mercoledì, Aprile 24, 2024
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Vittorio Emanuele e Marina Doria col figlio Emanuele Filiberto e la moglie Clotilde in visita ai Guarienti Il conte Agostino: «Cena informale tra amici e p.arenti a base di piatti semplici come il baccalà»

I Savoia per una sera a Punta San Vigilio

Sfilata di vip a San Vigilio in occasione del Convegno di Peschiera. La rievocazione dell’8 novembre 1917 — data storica per la cittadella del basso Garda, che aveva ospitato la riunione interalleati in cui l’allora re d’Italia, Vittorio Emanuele, definito il re silenzioso, decise di mantenere la linea di difesa sul Piave in un momento in cui l’esercito italiano si stava invece sfaldando e ritirando — sarà l’occasione per ospitare sul lago una vera e propria parata di personaggi importanti e dal sangue blu. Sabato sera, nella locanda San Vigilio di proprietà del conte Agostino Guarienti di Brenzone, torneranno in visita i discendenti del re d’Italia, oltre a una folta schiera di ospiti. La notizia è stata confermata anche dal padrone di casa, il conte Agostino Guarienti di Brenzone. «Sabato sera, provenienti da Ginevra via Milano», ha confidato il conte, «arriveranno Vittorio Emanuele con la moglie Marina Doria, oltre ad Emanuele Filiberto con la moglie Clotilde». Per Agostino Guarienti, parente per parte materna e cugino di secondo grado di Vittorio Emanuele, si tratta di un gradito ritorno. «Del resto», ha proseguito Guarienti, «lo scorso anno Vittorio Emanuele era venuto al Vinitaly ed aveva fatto base qui. Era la seconda volta che il discendente del re metteva piede in Italia e la prima che veniva sul Garda. Era rimasto entusiasta del lago, del clima. Ai rappresentanti dei combattenti, guidati dall’ingegner Residori, aveva promesso che avrebbe accettato di tornare in occasione della commemorazione del Convegno, ora ha mantenuto la parola». Ma non è tutto. Attorno ai Savoia si riuniranno in molti. «Oltre a mio fratello, conte Guariente Guarienti, verranno il mio amico Pietro Lunardi, ministro per le infrastrutture, il conte Ascanio Calvi di Bergamo, nipote di mia nonna Jolanda di Savoia, sorella di Umberto, il marchese Selvatico Estense di Padova, il marchese Sigifredo Di Canossa col fratello Guidalberto, il presidente dell’Eni Paolo Scaroni, l’avvocato Lodovico Isolabella e l’ambasciatore Antonio Spada di Brescia, banchiere e proprietario della più grande collezione al mondo di ordini cavallereschi». «L’ambasciatore Spada ha organizzato al Vittoriale il museo della guerra, visitato da persone di tutto il mondo», hanno fatto sapere ancora da San Vigilio. Ospiti saranno pure i vertici scaligeri dei carabinieri e il prefetto di Verona, Francesco Giovannucci. Poche le indiscrezioni sulla serata. «Mangeranno un’ottima polenta e baccalà», ha confidato con un candido sorriso il conte Agostino Guarienti, «Quando ci siamo sentiti con Vittorio Emanuele per gli accordi sull’ incontro mi ha garbatamente ricordato la sua vera passione per questo semplicissimo piatto. Ho quindi deciso che, assieme ad altre cose pure di semplice fattura, costituirà la nostra cena». Una cosa informale e privata insomma, come si conviene ad un incontro tra amici e parenti, sia pure di sangue blu. La vera e propria parata sarà piuttosto quella di domenica mattina a Peschiera, dove nella storica palazzina arriveranno pure deputati, cariche dell’esercito ed altri personaggi. I Savoia proseguiranno infine oer il Piemonte.

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