sabato, Aprile 20, 2024
HomeAttualitàIl calcio lancia un ponte solidale con l’Africa
La società calcistica ha devoluto i fondi raccolti nel torneo con il Brescia e l’Alghero. Destinatari i missionari e la Croce Rossa Italiana. Il presidente Aldo Ebenestelli: «I soldi serviranno a nutrire e istruire i bambini della Guinea Bissau»

Il calcio lancia un ponte solidale con l’Africa

Il presidente del Salò calcio, Aldo Ebenestelli, industriale valsabbiano (amministratore delegato della Ivars di Vestone e di numerose aziende sparse per il mondo), ha consegnato alle suore delle missioni metà dell’incasso del triangolare svoltosi in agosto sul lago di Garda, al quale hanno partecipato il Brescia di Mario Somma e Gino Corioni (serie B), l’Alghero dell’ex rondinella Carmine Nunziata e la squadra locale, entrambe in D. L’altra metà andrà alla Croce Rossa Italiana, che accoglie bambini di numerose nazioni nella sede di viale Landi. «Lo sport -ha sottolineato Ebenestelli- è uno straordinario veicolo promozionale, e deve farsi carico di iniziative di solidarietà». Il triangolare, organizzato allo stadio «Lino Turina» dal direttore generale Eugenio Olli, dal responsabile dell’area finanziaria Giovanni Goffi e dall’assessore allo sport Aldo Silvestri, che fa parte del gruppo dei tifosi della Vecchia Guardia e non manca mai alle partite interne, racchiudeva diverse motivazioni. A livello sportivo gli spettatori hanno potuto assistere al debutto estivo del Brescia in provincia. In chiave «celebrativa», è stata l’occasione per inaugurare il nuovo impianto di illuminazione, che produce una dispersione di luce molto bassa, e garantisce un risparmio energetico annuo del 13% per cento (costi di gestione ridotti del 20-30%). Sui quattro grandi pali sono stati collocati in totale 52 proiettori asimmetrici, inclinati di 90°, cioè orizzontali, anziché i tradizionali 60 simmetrici, a 60 gradi. Senza dimenticare il discorso della beneficenza. La prima metà dell’incasso, come detto, è stata consegnata a suor Angela, missionaria dell’Immacolata, con sede a Milano. Un contributo per portare avanti il progetto-scuole in Guinea Bissau. «Garantiamo un’istruzione ai bambini, paghiamo gli insegnanti (lo Stato non si fa carico di tale incombenza), aiutiamo le ragazze-madri, che vengono a chiedere il latte in polvere e a curare i loro piccoli. I parti gemellari sono numerosi e, data la scarsa alimentazione, le mamme non riescono a nutrire i bebè. Spesso abbandonano il più debole», dice suor Angela, che vive in Africa quasi tutto l’anno, e compare ogni tanto in Valtenesi, dove può contare sul sostegno di un gruppo attivo. I volontari di San Felice del Benaco, Polpenazze, Lonato e di altre località gardesane si recano ogni anno in Guinea per dare una mano. A partire dal ’92 hanno costruito serbatoi per l’acqua, strutture polivalenti, edifici scolastici, una chiesa. Per far fronte alle spese e finanziare gli interventi, tengono concerti, raccolgono ferro, alluminio e…offerte. Organizzano la tradizionale «Camminata per l’Africa», coinvolgono le scuole (i ragazzi si privano di qualcosa, creano degli oggetti da vendere e poi consegnano il ricavato), si dedicano al mercato equo-solidale, effettuano adozioni a distanza.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video