venerdì, Marzo 29, 2024
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Rinviati all’autunno gli interventi di restauro previsti dalla Soprintendenza. Salvata la stagione del monumento-simbolo del Benaco

Il Castello non chiude per lavori

Scongiurato il pericolo di vedere affisso il cartello «chiuso per lavori» sulla porta d’ingresso al Castello scaligero di Sirmione. Grazie a un accordo tra Amministrazione e Soprintendenza il monumento resterà aperto, almeno fino al termine della stagione. Inizialmente, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Artistici di Brescia aveva comunicato alla Giunta di Sirmione di dover procedere a lavori di restauro interno e adeguamento degli impianti tecnologici e di sicurezza. Di conseguenza, continuava l’ufficio di via Calini, il Castello dovrà restare chiuso. Il fatto è che la stagione turistica era cominciata proprio in quei giorni. E i cantieri, soprattutto quelli per opere pubbliche, sono notoriamente lunghi. Si rischiava, insomma, di vedere l’ingresso all’antico castello sbarrato alle migliaia di visitatori con gravissimni danni all’immagine della cittadina, tra l’altro tornata quest’anno in possesso della Bandiera blu europea. Invece il sindaco Maurizio Ferrari, dopo aver raccolto le vibrate proteste degli operatori turistici della località e quelle della stessa Giunta, si è recato ad un incontro con il soprintendente dal quale ha ricevuto garanzie sul rinvio dei lavori. Si tratta di opere che, indubbiamente, rivestono notevole importanza e, se vogliamo, anche urgenza perchè alcuni impianti devono essere messi a norma per la stessa sicurezza dei visitatori e del personale che vi lavora. Il Castello scaligero, al cui interno sono conservati reperti archeologici e cimeli di grande interesse storico-artistico, rappresenta, assieme alle Grotte di Catullo, il sito più visitato dai turisti. Trovandosi poi all’ingresso del centro, costituisce una tappa obbligata per scolaresche, comitive e singoli visitatori. Il suo ottimo stato di conservazione, sia all’interno che all’esterno, è poi un biglietto da visita eccezionale. Non a caso esso viene immortalato da tutti e in ogni occasione: dalle cartoline ai gadget, alle magliette, dalle foto scattate dalle coppie alle riprese di programmi televisivi. Come parlare dei faraglioni di Capri, del Colosseo di Roma, del Duomo di Milano. Ecco perchè il Comune si è giustamente attivato. Una richiesta per la sua gestione è stata, infatti, inoltrata al Demanio e alla Soprintendenza da tempo, rimasta però senza risposta. Eppure, dicono in Comune, l’ultima Finanziaria offre questa possibilità.

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