L'amministrazione ha deciso come riutilizzare parte del «fondo Braus». Tutto sarà pronto per la stagione estiva. Verso Laghel si realizzeranno sentieri, nuove vie ed aree di sosta

Il Colodri diventa un parco per famiglie

18/01/2003 in Attualità
Di Luca Delpozzo
Gianluca Marcolini

Trasfor­mare la parete ovest del Colo­dri, quel­la che dom­i­na la val­let­ta di Laghel, in una sor­ta di par­co attrez­za­to per famiglie, con fale­sie da arrampi­care, aree di sos­ta, sen­tieri, pun­ti infor­ma­tivi e gia­r­di­ni. E’ così che l’am­min­is­trazione comu­nale ha deciso di riu­ti­liz­zare gran parte dei 22 ettari di parete roc­ciosa e bosco acquis­ta­ti dal­la famiglia Braus lo scor­so anno.Da quan­do Fab­rizio Miori si è inse­di­a­to al coman­do del­l’asses­so­ra­to all’am­bi­ente, il Comune ha com­in­ci­a­to a pren­der­si cura dei vari siti di arrampi­ca­ta. Dopo aver sis­tem­ato le fale­sie, e le aree sot­tostan­ti, del Poli­cro­muro e di Baone toc­ca, ora, al “Muro del­l’asi­no” (parete chia­ma­ta così non tan­to per la facil­ità del­la via di roc­cia ben­sì per la pre­sen­za, nei din­torni, di un asi­no che raglia pun­tuale ogni mat­ti­na alle 11). L’in­ter­ven­to pre­vis­to dal­l’am­min­is­trazione, però, non si lim­iterà soltan­to a ripristinare una fale­sia des­ti­na­ta al diver­ti­men­to dei roc­cia­tori. L’in­tera zona, incas­to­na­ta tra il Colo­dri e la val­let­ta di Laghel, subirà una riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale. Innanz­i­tut­to ver­ran­no real­iz­za­ti due sen­tieri (uno salirà da Pra­bi e l’al­tro par­tirà dal­la chieset­ta di Laghel) che con­dur­ran­no ai pie­di del­la parete ovest del Colo­dri. Da qui si potrà rag­giun­gere una pri­ma fale­sia des­ti­na­ta all’ar­rampi­ca­ta per bam­bi­ni e famiglie; pros­eguen­do oltre si arriverà al più arduo (ma non ecces­si­vo) “Muro del­l’asi­no”. Se l’in­ten­zione, però, è quel­la di fare un pic nic o di sostare ama­bil­mente in mez­zo agli alberi (ma anche al sole) ci si potrà acco­modare sulle panche e sui tavoli che ver­ran­no costru­iti nelle piaz­zole di sos­ta (sono pre­visti anche i gabi­net­ti bio­logi­ci, a com­postag­gio). La passeg­gia­ta, poi, potrà pros­eguire ben oltre, volen­do fin giù all’abi­ta­to di Ceni­ga. «In questo modo veni­amo incon­tro alle esi­gen­ze del popo­lo dei climber — spie­ga l’asses­sore Miori — che sem­pre più numeroso fre­quen­ta le nos­tre zone e fale­sie, ma anche chi fruisce in modo diver­so del­la “mon­tagna”, ad esem­pio cam­mi­nan­do a stret­to con­tat­to con la natu­ra. Così andi­amo a com­pletare la sis­temazione dei nos­tri siti di roc­cia. Dopodiché saran­no nec­es­sarie soltan­to le varie opere di manuten­zione, come sti­amo svol­gen­do in quel del Poli­cro­muro». L’in­ter­ven­to costerà intorno ai 40 mila euro (più altri 30 mila per la chio­datu­ra delle vie), neces­siterà del­l’ap­por­to del­l’eli­cot­tero e si con­clud­erà per l’inizio del­l’es­tate.

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