giovedì, Marzo 28, 2024
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Nel 2005 un punto di svolta per la gestione comunale delle concessioni extraportuali. Pontili, spiagge, ormeggi: gli introiti sfiorano i tre milioni di euro

Il demanio dei grandi numeri

Il 2005 è stato un anno boom per il Consorzio dei 17 comuni (i 14 della sponda bresciana del Garda e i 3 del lago di Idro) che si occupa della gestione del demanio extraportuale: ha infatti incassato due milioni e 800 mila euro. Nel 2001 i privati che utilizzavano una spiaggia, un pontile o un'area pubblica per rimessaggio, centro nautico, attività alberghiera, come appendice di un giardino, eccetera, oppure avevano un ormeggio (posto barca) fuori da un porto, hanno versato 275 mila euro di canoni alla Regione, che allora si occupava della riscossione. Ebbene, il passaggio delle competenze dal Pirellone alla Gestione associata delle 17 località, poi trasformata in Consorzio, ha avuto ripercussioni positive: nel 2002 sono entrati 624 mila euro, nel 2003 un milione e 700 mila, nel 2004 ben due milioni e 600 mila, di cui circa un milione di arretrati mai saldati, nel 2005, come detto, due milioni e 800 mila, di cui 750 mila per arretrati o concessioni abusive, ora smascherate. Tempo fa due funzionari di , Rolando Imbrò e Alessio Picarelli, hanno avuto modo di spiegare che «in passato i controlli erano piuttosto allegri, e molti privati non pagavano nemmeno. I sindaci hanno invece dato un segnale importante, e i risultati sono positivi». Sirmione è il Comune che guida la classifica degli introiti, con 559 mila euro, davanti a (329 mila), Gargnano (275), Manerba (244), Moniga (242), Salò (212), S.Felice (194), Desenzano (192), Limone (180) e Padenghe (169 mila euro). Il 48% del ricavato resta ai singoli comuni, il 40% va alla Regione, che poi li restituisce sotto forma di contributi, e il 12% va al Consorzio, che è così strutturato: tre consiglieri di amministrazione (il presidente, Bernardo Berardinelli, è assessore ai lavori pubblici di Salò, gli altri due componenti sono , ex sindaco di Manerba, ed Enzo Melzani, numero 2 di Bagolino, che ha una frazione sull'acqua: Ponte Caffaro sul lago d'Idro), un revisore dei conti (Eugenio Vitello di Lonato), sei dipendenti, di cui tre a tempo determinato (al vertice della piramide l'ingegnere Fausta Tonni), sede nel municipio di Salò (fino al 31 dicembre 2008). Rispetto alla precedente Gestione associata, il Consorzio (che, tra l'altro, rilascia le autorizzazioni per manifestazioni nautiche, spettacoli pirotecnici e iniziative simili) è dotato di personalità giuridica e di maggiori poteri: svolge un'accurata vigilanza, controlla l'abusivismo delle boe, programma interventi di rimozione e sequestro, assieme a e . «Approfittando dell'acqua bassa – spiega Berardinelli- stiamo mappando anche gli scarichi a lago». Il Consorzio sta gradualmente allargando le proprie competenze ai porti. Segue infatti i bandi, le pratiche amministrative e le assegnazioni dei posti barca all'interno dei moli pubblici. I primi ad affidargli l'incarico sono stati Salò (i canoni ammontano a 49 milioni di euro), Moniga (19), Tignale (quattro e mezzo), Gardone Riviera (sette). Per quanto riguarda gli altri (San Felice, Desenzano, Sirmione, Toscolano Maderno, Manerba, eccetera, per un ricavo totale di 460 mila euro) hanno sempre fatto da soli. Ma dal 1 gennaio si aggregherà San Felice. Sono in corso trattative con Desenzano. C'è poi il discorso del piano di bacino. «Noi – ricorda il presidente – raccogliamo l'elenco degli interventi che i vari comuni intendono effettuare, stiliamo il progetto, effettuiamo la gara di appalto e destiniamo i contributi inviatici dalla Regione. Nel corso del 2005 il Pirellone ha stanziato un milione di euro per la manutenzione ordinaria dei porti di tutti i laghi e due milioni per il completamento di opere. Di tali cifre contiamo di ricevere il 70-75 per cento, che poi dirotteremo alle singole località, rispettando una serie di vincoli». Questi, invece, sono gli interventi programmati per il 2006. A Gargnano sistemazione della sotto passeggiata del lungolago, corrosa dal moto ondoso (200 milioni di euro), a Toscolano Maderno realizzazione del percorso alla foce del torrente, di fronte ai campeggi (un milione), a Gardone Riviera sistemazione del tratto vicino al Lido 84 (per 100 mila), a Salò rifacimento del pontile e ampliamento del lungolago (due milioni e 80 mila euro), a S. Felice nuovi campi boa (114 mila), a Padenghe riqualificazione impianti tecnologici e servizi in spiaggia (100), a Desenzano dragaggio e pulizia delle zone portuali, compreso il trasporto con bettoline dei materiali di risulta e la posa di corpi morti (185), a Sirmione adeguamento delle strutture esistenti attorno al castello, costruzione di approdi temporanei e pontili (200). Sul lago di Idro, il completamento del porto di Anfo (200), l'abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione dell'attracco per il battello a Ponte Caffaro (264 mila euro). Ultima curiosità. Nel 2006 i comuni possono ritoccare le tariffe per la concessione degli spazi fino a un massimo del 30%. Quasi tutti hanno deciso di sfruttare l'opportunità, seppure con un aumenti percentuali differenziati. Idro ha invece preferito ridurre i canoni del 30%.

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