giovedì, Aprile 25, 2024
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Il Consorzio vinicolo premia l’impegno promozionale dell’assessore regionale. Viviana Beccalossi riceve il titolo di «Ambasciatore»

Il Garda Classico vira al rosa

Si tinge di rosa il più importante appuntamento promozionale del Consorzio per la tutela dei vini del Garda Classico. La sesta edizione dell’«Ambasciatore del Garda Classico», in calendario stasera nell’ormai consueta cornice del Grand Hotel di Gardone Riviera, vedrà infatti salire sul podio Viviana Beccalossi, assessore all’Agricoltura e vicepresidente della Giunta regionale. Il premio, di alto valore simbolico, intende riconoscere il lavoro di promozione svolto da operatori culturali e istituzionali nei confronti dei prodotti tipici del lago. E, giusto per non smentire la vocazione femminile dell’edizione 2002, il titolo di «Amico del Garda 2002» sarà conferito a Maria Cristina Beretta, giornalista specializzata del settore enologico. La scelta della Beccalossi è indicativa della volontà del presidente del Garda Classico, Diego Pasini, di rinnovare lo spirito di un’iniziativa ormai consolidata ma insieme desiderosa di crescere e guadagnare nuovi consensi. «Nelle prime edizioni abbiamo concentrato le nostre ricerche fuori dal territorio nazionale – ricorda Pasini -. Dopo cinque stranieri, personalità che si erano distinte per la promozione dei nostri vini nei rispettivi paesi, abbiamo deciso di puntare su personaggi più vicini alla nostra realtà quotidiana, ai nostri problemi e al nostro lavoro. La Beccalossi è una bresciana che ogni giorno ci rappresenta davanti alle istituzioni locali e nazionali, e ha sempre appoggiato il comparto: la scelta non poteva che cadere su di lei. Siamo inoltre felici di riconoscere finalmente l’importanza del contributo femminile alla conoscenza del vino». «Ringrazio di cuore chi ha deciso di attribuirmi un riconoscimento tanto prestigioso – ha commentato la Beccalossi -. Il settore vitivinicolo in Lombardia continua a crescere, e ha ottenuto, soprattutto in termini qualitativi, risultati di assoluto livello. Le aziende e i vini che fanno parte del Garda Classico (bianco, groppello, rosso, superiore, groppello, riserva) sono l’esempio concreto di quanto ho appena affermato. L’attenzione messa in campo dagli operatori del settore che lavorano in questo territorio ha prodotto risultati che pongono il Consorzio come un punto di riferimento per tutti i produttori». «Allargando poi il ragionamento all’intera Lombardia – continua l’assessore regionale -, desidero sottolineare che la regione può contare su 14 Doc e 2 Docg, su 23 mila ettari di territorio censito, su 75 milioni di bottiglie a denominazione d’origine controllata e su un fatturato di mille miliardi di vecchie lire. E la crescita non potrà che continuare». Il premio consolida ulteriormente la partnership tra il Consorzio e il Comune di Gardone. Dopo le iniziative delle settimane scorse (gli Aperitivi culturali del venerdì, la rassegna sui giardini ecc.), la collaborazione dovrebbe proseguire a settembre con la «Settimana dannunziana».

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