venerdì, Aprile 19, 2024
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Il molo della Fraglia potrebbe cambiare aspetto completamente. Per riqualificare l'area Palacongressi-Fraglia della Vela si prevedono tagli di piante e lo scarico nel lago di materiale. L'assessore Iva Berasi è nettamente contraria al progetto Donatini

«Il Garda e le magnolie non si toccano»

L’assessore provinciale all’ambiente Iva Berasi, sollecitata da numerosi cittadini preoccupati della fine che faranno molte magnolie del lungolago Maroni e dei Giardini di porta Orientale, prende posizione sul progetto dell’architetto Lucio Donatini e su come il professionista vorrebbe riqualificare l’area Fraglia della Vela – Palacongressi. L’assessore è chiara: “Non facciamo disastri”.Berasi sta raccogliendo maggiori informazioni sul progetto di Lucio Donatini, ma intanto mette le mani avanti. Sa che l’intervento è necessario, però non potrà mai giustificare il paventato scempio di magnolie e di altre piante. E non solo: «Scopro – spiega l’assessore verde – che tutto nasce dall'”urgenza” dettata da prossimo vertice dei Ministri dell’Unione Europea in programma a settembre. Nel progetto, che non ho ancora visionato, si prevede addirittura una banchina a secco che dovrebbe essere realizzata con materiale scaricato a lago, di fianco dell’attuale molo. Ma scherziamo?» In effetti il progetto Donatini comporterà il taglio di molte piante, necessario per riqualificare gli accessi alla Fraglia ed al Palazzo dei Congressi, ma anche per creare una rotatoria per pullmann proprio dove oggi si accede al parcheggio sud dell’area Filzi, quello che termina con il vecchio e inutilizzato accesso al Palacongressi. Inoltre un nuovo viale d’accesso con vasche in cemento per i fiori leggermente più a sud dell’attuale, la rotazione dello scivolo per le imbarcazioni che vanno in acqua e l’ampliamento della banchina con materiale da gettare in acqua trasportato appositamente in loco.Iva Berasi prosegue: «Non è mia intenzione avvallare lo scarico di materiale in acqua per nessuna ragione al mondo. Qualcuno potrebbe contestare che altrettanto si è fatto durante i lavori per la galleria Epica. Però allora si riteneva che così si potesse contenere il fenomeno delle alghe. Tutti ci siamo accorti dopo che non ha funzionato, purtroppo. Il lago di Garda è un gioiello ambientale su cui è stato fatto un preciso programma d’interventi per la sua salvaguardia, dunque non se ne parla neanche. Credo, inoltre, che i percorsi pedonali si possano realizzare senza tagliare alcun albero, in special modo le magnolie, albero che per rivani e turisti ha un valore particolare”.L’assessore provinciale si oppone quindi al progetto presentato dall’attuale reggenza comunale con il pretesto di riordinare la zona in vista del vertice dei Ministri. “Il Garda è un messaggio ambientale che va bene così com’è – conclude Berasi -, molto si può fare per migliorare, ma senza stravolgere grazie ad un’urgenza che non vedo. O si crede che i ministri avranno il tempo di fare lunghe passeggiate, sorseggiare caffè, prendere il sole e girare ogni angolo di Riva? Ritengo inqualificabile l’atteggiamento di qualcuno che vuole approfittare dell’occasione per abbellire un’oasi che sostanzialmente va già bene com’è»

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