venerdì, Aprile 19, 2024
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Province ed Apt trentine, bresciane e veronesi progettano una strategia comune

Il Garda è uno, non si deve più vendere a fettine

Il lago di Garda è un bene prezioso e, pertanto, va proposto turisticamente come unica entità, un prodotto da promuovere congiuntamente tra le tre province italiane che ne detengono la giurisdizione. L’assessore provinciale al turismo trentino Marco Benedetti, ha provato dopo anni di chiacchiere ad imboccare la via, tortuosa e complicata, delle cose concrete.Per varare un progetto promozionale turistico unitario del Garda, ha convocato ieri mattina al Palacongressi Ermes Boffoli, gli assessori al turismo Ermes Boffoli della provincia di Brescia e Davide Bandinelli di quella di Verona con i tre presidenti delle Apt, il veronese Lorenzini, il bresciano Risatti ed il trentino Meneghelli. Benedetti ha messo tutti attorno ad un tavolo per ragionare sull’idea di sviluppare un progetto futuro legato al Garda. La proposta è stata accolta e condivisa entusiasticamente da tutti i presenti, partendo dal dato di fatto che il lago è di tutti ed i confini sono solo tracciati sulla carta. Per affrontare, dunque, il mercato turistico a venire, tutti hanno convenuto che è necessario studiare nuove strategie di mercato, promuovere nuove iniziative, cercare nuovi sbocchi che possano continuare ad alimentare il flusso turistico legato al Garda, senza dimenticare le regola d’un carico antropico compatibile. Durante la riunione si è affrontato solo il tema strettamente di competenza, quello legato alle iniziative turistiche, lasciando a chi spetta il compito di occuparsi degli altri problemi connessi alla promozione del Garda, quali la qualità delle acque, la viabilità, i collegamenti. Si è ragionato su cosa fare, sulla necessità d’incaricare qualcuno, ente o agenzia, di elaborare un progetto che risponda alle esigenze congiunte bresciane, veronesi e trentine in modo da presentarsi sul mercato dell’offerta turistica, alle Fiere, agli incontri internazionali, ovunque si faccia promozione turistica insomma, con una strategia unica che “difenda” il Garda, bene prezioso per tutti. “Quest’idea – ha detto l’assessore Benedetti – è solo l’embrione di un qualcosa che, mi auguro, possa nascere in breve tempo. Una cornice dentro la quale, grazie anche a prossimi incontri già programmati tra noi, si possa dipingere un quadro completo del Garda, dei suoi territori, delle sue molteplici offerte turistiche legate allo sport, alla natura, alla gastronomia ed al relax”. Un secondo incontro è già stato programmato per fine luglio.

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