Approdano sul lago come drink estivi gli amalgama di vino, creme e torrone che prendono il nome di Jago e Raggio di sole. Ad inventarli due esperti di ristorazione originari di Lazise

Il gelato adesso si beve nel bicchiere

13/03/2003 in Enogastronomia
A Affi
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Di Luca Delpozzo
Flavio Pasetto

È par­ti­ta da Lazise l’idea per il lan­cio di un nuo­vo prodot­to, lega­to alla ris­torazione per bar, caf­fet­terie e gela­terie, denom­i­na­to Gela­to drink al vino. Fau­tori dell’iniziativa, bat­tez­za­ta e già sper­i­men­ta­ta con notev­ole suc­ces­so nel­la rasseg­na fieris­ti­ca Sigep di Rim­i­ni (che con quel­la di Lon­garone è la più impor­tante che si tiene in Italia per il gela­to) sono sta­ti Ser­gio Tortel­la, docente dell’istituto alberghiero del Chie­vo e Cesare Minet, cul­tore di mar­ket­ing appli­ca­to alla ris­torazione. Entram­bi risiedono a Lazise. Ma la genial­ità del­la pro­pos­ta (che ha già rac­colto con­sen­si in Ger­ma­nia, Gre­cia, Spagna e gran parte dell’Italia) si sta man­i­fe­s­tando attra­ver­so la gen­uinità degli ingre­di­en­ti che for­mano la ricetta base del prodot­to, esportan­do dap­per­tut­to il buon gus­to ed il fas­ci­no del­la ter­ra veronese. Spie­ga Tortel­la: «Il gela­to drink al aggiunge inter­esse per una ricer­ca da noi inizia­ta nel 1998, che ci ha por­ta­to a vol­er con­sid­er­are come parte deter­mi­nante del­la nos­tra inizia­ti­va tre ele­men­ti essen­ziali: il gela­to abbina­to ad altri prodot­ti del­la nos­tra provin­cia, il bic­chiere come con­teni­tore di stile e il poten­ziale cliente a cui offrire la deliziosa ricetta». «Tra i prodot­ti del­la ter­ra veronese», pre­cisa Tortel­la, «come non pro­muo­vere il gela­to e il vino Valpo­li­cel­la e Soave ad ambas­ci­a­tori di Verona all’estero oppure come non esaltare il ruo­lo del man­dor­la­to di Cologna Vene­ta? Per il bic­chiere come non ricor­rere, allo­ra, al modo più raf­fi­na­to per pre­sentare un prodot­to di tan­ta bon­tà ? E a propos­i­to di bic­chiere, per mer­i­to di Minet è par­ti­ta una ricer­ca puntigliosa del­lo stile che andasse a colpire il gus­to dei cli­en­ti. Lo stes­so Minet, dopo varie ricerche, ha affida­to alle mani di maestri arti­giani toscani, spe­cial­isti del vetro sof­fi­a­to, la sper­i­men­tazione di un bic­chiere plas­ma­to con sab­bie puris­sime norve­g­e­si e fin­lan­desi e dec­o­razioni e col­orazioni naturali.Tutto questo per non las­cia­re nul­la al caso». «Come ter­zo ele­men­to», pros­egue Minet, «il tar­get indi­vid­u­a­to in questo nos­tro per­cor­so è sta­to il gio­vane. Cer­can­do di dis­toglier­lo da abi­tu­di­ni ali­men­ta­ri sbagli­ate e di ori­en­tar­lo ver­so altre più sane e gen­uine. Ecco per­ché il gela­to al vino appari­va il toc­casana rispet­to alla bir­ra e ad alcol­i­ci diver­si. A questo pun­to le due nos­tre ricette han­no pre­so for­ma e nome. Ecco allo­ra nascere Jago e Rag­gio di Sole. Che abbi­amo volu­to lan­cia­re tenen­do con­to di nos­tri col­lau­dati vini verone­si». Jago è sta­to assem­bla­to con del­la Valpo­li­cel­la, gela­to alla vaniglia e al lam­pone, suc­co di mir­tillo guar­ni­to con spiedi­no d’uva; Rag­gio di Sole ha priv­i­le­gia­to ingre­di­en­ti come il Recioto Soave, il gela­to alle creme, alla man­dor­la e alla liqu­i­rizia, goc­ce di caramel­lo, suc­co d’uva, dec­o­ra­to con man­dor­la­to di Cologna Vene­ta. «Ma quel­lo che mi preme aggiun­gere», riprende Tortel­la, «è come alcu­ni prodot­ti, fac­cio pro­prio l’esempio del man­dor­la­to di Cologna Vene­ta, vengano apprez­za­ti moltissi­mo anche al di fuori del­la loro tradizione abit­uale: per cos­ti­tuire ele­men­to essen­ziale in altre for­tu­nate ricette». Ed ecco i risul­tati più imme­diati di tan­ta cre­ativ­ità: «Il nos­tro mon­i­tor­ag­gio è par­ti­to da lon­tano, val­u­tan­do atten­ta­mente le trasfor­mazioni nei gusti degli ital­iani ma anche nei nos­tri ospi­ti stranieri. Voglio ricor­dare», con­clude il pro­fes­sor Tortel­la, «che viven­do sul mi è sta­to più facile com­pren­dere le pref­eren­ze anche dei tur­isti, oltre che dei gio­vani. Il pri­mo riscon­tro è sta­to il favore degli oper­a­tori di bar e di gela­terie. Nei menu di questi ris­tora­tori siamo già pre­sen­ti, dal­la Lom­bar­dia alla Sicil­ia».

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