venerdì, Aprile 26, 2024
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Turismo & statistiche. Soddisfatti i rappresentanti di categoria che ora sperano in un 2006 tutto in ripresa e puntano alla qualità. Pienone negli alberghi e anche nei campeggi grazie alla tenuta dei prezzi

Il lago torna tra le mete preferite

Ritorna a veleggiare il turismo sul lago di Garda. I dati divulgati dalla Provincia di Verona segnalano rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (gennaio-ottobre) un aumento di quasi 600mila presenze, 589.044 per la precisione, pari al 7 per cento in più. Trend positivo anche negli arrivi con una percentuale superiore del 2,61 equivalente a 42.416 persone in più rispetto al 2004. In pratica nei primi 10 mesi dell’anno hanno fatto capolinea nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere del territorio gardesano 1.667.662 persone per un totale di nove milioni di giornate di presenze. Non nasconde la soddisfazione per i risultati raggiunti Giuseppe Lorenzini, presidente dell’Ugav, unione gardesana albergatori veronesi che raggruppa più di 300 soci. «Siamo ritornati a superare la quota record dei nove milioni di presenze raggiunte nel 2001, a testimonianza che alla fine variabili come professionalità, qualità e accoglienza verso l’ospite pagano sempre. I nostri alberghi offrono poi maggiori comfort e regalano al turista una serie di opportunità di svago come la gita in barca, l’escursione sul Monte Baldo o un buffet con piatti tipici del Garda». Spande ottimismo il massimo rappresentante dell’Ugav, fiducioso in un 2006 ancora migliore. «Tra colleghi c’è la sensazione, ma non solo quella, che il futuro sia ancora più roseo. Questo grazie anche a un’ oculata politica dei prezzi con aumenti non superiori al fisiologico uno-due per cento». Attenzione però, non è tutto oro ciò che luccica. «Le statistiche disegnano un trend positivo ma a un maggior numero di arrivi e presenze non sempre corrisponde a maggiore redditività», continua Lo-renzini, «l’aumento contenuto dei prezzi non vuol dire che il titolare dell’hotel abbia meno spese. Anzi. D’altronde per offrire standard di qualità occorre continuamente investire: vista la concorrenza sempre più agguerrita e i nuovi alberghi si è deciso di diminuire il margine di guadagno». Il settore alberghiero registra un’impennata positiva negli hotel a quattro stelle con 225.392 arrivi (+5,58%) e 911.735 presenze (+8,13%). Non da meno le strutture ad una stella (68.626 arrivi pari al 12,66% in più e 320.590 presenze pari al 42,91% in più rispetto al 2004). «La dimostrazione che in certi periodi pur di trascorrere qualche giorno di vacanza sul lago i turisti sono disposti a fare a meno di alcuni comfort», conclude Giuseppe Lorenzini. Annata da incorniciare anche per campeggi e villaggi, che hanno accolto 618.194 persone (+ 1,72%) per un monte presenze pari a 4.615.014 giornate (+6,36%). «Non ci siamo mai lamentati per l’andamento delle stagioni turistiche nei campeggi, visto che siamo soliti rimboccarci le maniche per offrire sempre nuovi servizi e possibilità di divertimento ai nostri clienti», afferma Marco Zaninelli, presidente Assogardacamping. «Il segreto? Coccolare il turista, migliorare le strutture e garantire sicurezza. I prezzi poi non sono fondamentali per la scelta della località se al valore richiesto corrispondono valide offerte». «I nostri turisti sono diventati nostri amici e tornano sul Garda perché per loro è un trovarsi a casa», sostiene Fernando Morando, presidente della Confcommercio Verona con attività turistico ricettiva a Bardolino. «I dati dimostrano che la stagione è stata positiva nonostante gli allarmismi iniziali. Sarebbe serio evitare in futuro di continuare, ogni mese, a proporre dati parziali che non fanno altro che creare inutili allarmismi. I conti si fanno alla fine dell’anno».

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