L’altra sera lo spettacolo è stato annullato. Spettatori rimborsati
Il «Lisboa Ballet»boccia il Vittoriale
di «This is not a professional stage», ovvero «Questo non è un palcoscenico per professionisti». Con queste recise parole della giovane portavoce del «Lisboa Ballet» è svanito l’altra sera l’atteso spettacolo di danza contemporanea al Vittoriale di Gardone Riviera. E non c’è stato verso di mettersi d’accordo, di trovar compromessi: la compagnia portoghese è salita sul suo pullman ed è ripartita, alla volta di Pescara, all’ora in cui avrebbe dovuto iniziare lo spettacolo al Vittoriale. I trecento spettatori che avevano già acquistato il loro biglietto sono ripartiti anche loro, stupiti e molto dispiaciuti per l’annullamento dello spettacolo di danza. Ma gli spettatori, pur delusi, sono stati tutti rimborsati dalla biglietteria del teatro del Vittoriale.A questo punto abbiamo deciso di saperne di più, perchè una cosa simile nella stagione di Gardone Riviera non si era mai verificata.«Prima di tutto bisogna dire che nessuno si è mai lamentato del nostro palcoscenico — dichiara la direzione artistica del teatro del Vittoriale — prova ne sia che proprio qui ha danzato non più di quattro sere fa Raffaele Paganini. La compagnia portoghese è arrivata oggi pomeriggio e noi abbiamo fatto il possibile per andare incontro alle loro richieste: abbiamo aggiunto un secondo tappeto, abbiamo cercato di sistemare qualsiasi tipo di dislivello… ma evidentemente questo non è bastato per loro».Ma il palcoscenico del Vittoriale è così diverso da quello di un normale teatro? «Non credo proprio — prosegue la direzione artistica. Ieri (giovedì, n.d.r.) hanno danzato a Parma e non ci sono stati problemi, ora vanno a Pescara e posso assicurare, visto che conosco molto bene quella sede, che il loro palcoscenico è sicuramente di livello inferiore a quello del Vittoriale».A questo punto, pur non essendo ovviamente dei tecnici, abbiamo voluto vedere di persona il «palco incriminato», l’abbiamo addirittura fotografato… ma non ci è sembrato avesse nulla di inadatto alla danza. Fuori dal Vittoriale intanto gli ultimi spettatori delusi se ne tornavano in città o alle loro vacanze sul lago. Certo la vicenda non è di poco conto: al di là del danno economico per la mancata serata c’è anche la questione dell’immagine del teatro del Vittoriale. Un luogo dove si sono tenuti centinaia di spettacoli, senza che nessuno avesse nulla a che dire sul suo palcoscenico.