giovedì, Aprile 25, 2024
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Visita a sorpresa del console Gao Cunming in una cantina. La Repubblica Popolare è interessata anche ad altri prodotti tipici

Il Lugana doc si conquista i cinesi

Il Lugana parla cinese. O meglio, i produttori del Lugana dovranno forse abituarsi a farlo. Alcuni giorni fa, infatti, una visita ha sorpreso la quiete di una delle principali cantine di vino Lugana, “la Provenza”, nel Bresciano, a pochi chilometri da Peschiera. Una telefonata ha preceduto di pochi minuti l’ingresso nel cortile della cantina di un’auto lunga e scura, con targa diplomatica. A scendere il console generale della Cina a Milano, Gao Cunming, accompagnato dal suo vice Niu Xiling. «Il motivo della visita», racconta Fabio Contato, titolare della cantina, «è stato l’interesse che i cinesi stanno dimostrando nei confronti del Lugana. Il console, in particolare, ha assaggiato il nostro vino in alcuni ristoranti di Milano e ne è rimasto ben impressionato». Ma la visita non era personale. «Il consolato cinese a Milano, da quello che ci ha raccontato lo stesso console», prosegue Contato, «è interessato a intraprendere rapporti commerciali e culturali con alcune zone del nostro territorio. Il Garda e i suoi prodotti potrebbero rappresentare una di queste zone». Non è del tutto remota infatti la possibilità che si instauri un gemellaggio tra Desenzano e alcuni centri turistici della Repubblica Popolare e che questa visita non favorisca un’apertura dell’immenso mercato cinese ad alcuni prodotti, tra cui il Lugana. «il lugana spumante, il lugana doc e il lugana superiore hanno senz’altro ben figurato e secondo quanto ci ha detto il console è ora che anche il suo popolo li possa apprezzare». «Eravamo stati al China Vine di Shanghai due anni fa», afferma il presidente del Consorzio di tutela del vino Lugana Francesco Giraldi, «ed evidentemente questa visita è anche il frutto dello sforzo che allora facemmo per promuovere i nostri prodotti. Non dimentichiamoci inoltre che le Camere di commercio di Brescia e Bergamo hanno in Cina uffici di rappresentanza e che il nostro vino aveva già ben impressionato in quell’occasione». Questa apertura commerciale, confermata dall’intenzione del console Gao Cunming di tornare molto presto per approfondire i contatti, è naturalmente di interesse anche per una parte del territorio veronese direttamente coinvolto nella produzione del Lugana, senza contare che l’intero comprensorio veronese verrebbe coinvolto per altri prodotti, uno per tutti l’olio.

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