giovedì, Aprile 25, 2024
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Era stato «prestato» alla Provincia. L’assessore Bertoni: «Quei locali potrebbero farci comodo»

Il municipio si riprende l’edificio del «Bazoli»

Dopo dodici anni l’immobile che ospitava il Bazoli torna a palazzo Bagatta. Nei due decenni, infatti, la proprietà e l’utilizzo come sede dell’Istituto tecnico commerciale per geometri desenzanese erano stati di appannaggio della Provincia di Brescia, grazie ad una delibera datata 28 settembre 1992 decisa dall’allora giunta Croveglia. Poche settimane fa, però, sia il Bazoli che il Marco Polo (istituto professionale per il commercio e turismo), situati entrambi in via Carducci, sono stati trasferiti in blocco nel nuovo complesso scolastico di via Michelangelo, nei paraggi della scuola elementare Laini. Questo stato di fatto ha, così, creato le premesse per una richiesta di restituzione dell’immobile di via Carducci al suo legittimo proprietario, cioè il Comune. Nel caso, però, la Provincia vi intendesse ancora avviare attività scolastiche l’amministrazione sarebbe costretta a cederlo nuovamente. Ma quest’ipotesi appare francamente lontanissima. Con tutta la fantasia possibile, infatti, non si capirebbe quale istituto scolastico potrebbe vedere la luce nell’edificio che ha accolto per oltre mezzo secolo i futuri ragionieri e geometri. Per il Comune, viceversa, non ci sarebbe da fantasticare molto perché quei locali di via Carducci, tra l’altro attaccati a palazzo Bagatta, sede degli uffici comunali, tornerebbero utilisismi, eccome. «Non ci sono ancora progetti – osserva l’assessore ai lavori pubblici Rodolfo Bertoni – stiamo valutando però numerose indicazioni. Di necessità, certamente, ci sono. Pensiamo, per esempio, al comando della Polizia municipale, attualmente situata in locali concessi in affitto dall’Opera Pia Sant’Angela Merici, che ci costano più di 50 milioni di vecchie lire all’anno, poi alla localizzazione di parecchi uffici e servizi comunali oggi sacrificati in spazi sempre più angusti di palazzo Bagatta». Ci sarebbe poi l’immobile del Marco Polo, anche questo ubicato sulla stessa via Carducci e praticamente attaccato al Bazoli. Ma il «Marco Polo», come sottolinea ancora Bertoni, potrà restare alla Provincia per un eventuale intervento di ampliamento del liceo Bagatta (che si trova dirimpetto), anche questo a corto di locali e spazi per una popolazione studentesca che aumenta vertiginosamente ogni anno. La decisione di ottenere la restituzione del Bazoli verrà presa venerdì sera nel corso del consiglio comunale con una delibera che revocherà quella adottata appunto dodici anni fa. «Per fortuna che a quella delibera – rileva l’assessore – non fece seguito un atto notarile di cessione alla Provincia, altrimenti oggi non staremmo nemmeno a parlare di tale possibilità». La cessione del Bazoli nel 1992 fu una conseguenza della normativa consolidata del tempo che prevedeva la possibilità di acquisizione, da parte delle province, degli immobili scolastici di istruzione superiore. Successivamente, però, venne deciso che la competenza dell’ente provinciale restasse riservata solo nel caso di destinazione scolastica dello stabile, lasciando ai comuni la possibilità di rivendicarne la legittima proprietà.

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