E’ ormai una tradizione per molte persone, attratte ogni anno dal presepio di Floriano Zanetti. Centralinista all’ospedale di Desenzano, Zanetti, che abita a Barcuzzi di Lonato, è privo della vista; ma ciò non gli impedisce di realizzare una cosa bella e apprezzata. Sono undici anni che il centralinista realizza nel cortile di casa una grande Natività: un’opera che occupa un area di sette-otto metri per quattro; e che ogni anno propone qualcosa di nuovo. Per il Natale 2000 Zanetti ha costruito un fiume in miniatura, e a ridosso di una finta montagna un recinto nel quale è custodita una pecora vera. L’idea per il suo diorama, Floriano inizia a maturarla solitamente in settembre. Nella sua mente prendono forma la scenografia e la collocazione dei personaggi. Poi, il lavoro vero inizia verso la fine di ottobre. Ovviamente Zanetti è la mente dell’opera: il lavoro manuale lo porta a termine con l’aiuto del padre, dello zio e di qualche amico. La Natività 2000 è stata inaugurata domenica 17, nel pomeriggio, con la messa celebrata da don Gianpaolo, parroco di Carzago e Mocasina, alla presenza di una trentina di persone tra parenti e amici dell’autore; ma la visita al presepe è proseguita tutto il giorno, e continuerà fino alla chiusura programmata il 20 gennaio. Insomma, un’altra puntata di quella che per Floriano Zanetti è in un certo senso una sfida; una rivincita verso un destino che lo ha privato di uno dei doni più preziosi.