sabato, Aprile 20, 2024
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E’ stato siglato l’accordo con la Provincia. L’assessore Tardani: «Lo approveremo entro Natale»

Il nuovo Prg disegna lo sviluppo del paese

La definitiva approvazione del piano regolatore generale di Lonato è sempre più vicina dopo la positiva conclusione dell’iter della «concertazione» conclusasi con l’accordo firmato in provincia il 7 ottobre. Una operazione che ha permesso in un breve tempo di concordare «gli aggiustamenti che renderanno il Prg conforme al piano territoriale – spiega l’Assessore all’Urbanistica Roberto Tardani -. Questo grazie alla disponibilità dell’Assessore Provinciale al Territorio, Aristide Peli e alla professionalità dei nostri tecnici e funzionari». Quali sono le principali novità? Inanzitutto la viabilità. A fronte di un comparto produttivo artigianale-industriale servito da una struttura viabilistica insufficiente, si prevede una strada di collegamento tra via Molini e i nodi della statale 11, nonchè una bretella che bypassi la frazione Campagna per ottenere un collegamento diretto con la Lenese. Per quanto riguarda le aree interessate ai cantieri dell’alta velocità, si dovrà prevedere – una volta dismessi – una riqualificazione e riorganizzazione. Dovranno inoltre essere indicati sui documenti Prg le fasce di rispetto di inedificabilità a fronte lago (distanza minina di 30 metri); le fasce boschive di mitigazione lungo l’autostrada, la Tav e nella zona dell’autoparco della Cartrans. Dal nuovo Prg sarà eliminata anche la perimetrazione del parco locale di interesse sovraccomunale (plis) in quanto il suo riconoscimento implicherebbe un nuovo approfondimento tramite ulteriore documentazione. Il nuovo esecutivo cancella dunque un’indicazione della vecchia giunta di centrosinistra. Ottenuto questo fondamentale semaforo verde dalla Provincia «ora passeremo celermente – continua Tardani – alla valutazione delle osservazioni presentate dai cittadini, che questa volta sarà atto amministrativo vero e non, come in passato, un puro atto di indirizzo politico. A questa valutazione potranno partecipare anche le minoranze consigliari attraverso la commissione urbanistica, che rappresenta a nostro avviso un’atto di partecipazione democratica. Il territorio non appartiene ad una parte politica ma sia patrimonio dell’intera collettività lonatese». Espliciti i riferimenti alla ex giunta Perini. «E’ mia intenzione portare in consiglio comunale la definitiva approvazione del piano regolatore entro Natale. Un prg che Lonato attende ora mai da troppi anni. Concluso questo importantissimo compito ci impegneremo da subito per il futuro, tenendo conto dei dettagli della nuova legge regionale n. 12/2005 che rende i comuni protagonisti della gestione del loro territorio, secondo criterio di sussidiarietà e partecipazione». E’ vero, la Legge Moneta lascia molto margine d’azione alle singole amministrazioni in fatto di programmazione del territorio; un’arma a doppio taglio: il rispetto ambientale e il contenimento della cementificazione viene affidata alle singole Giunte. «Noi vogliamo per Lonato uno sviluppo armonico ed efficace – ha chiuso l’assessore – convinti che il compito primo di uno strumento regolatore sia quello di cogliere le tendenze di sviluppo, tradurre gli indirizzi generali, in interventi sul territorio fattibili con tempi e costi certi». Le osservazioni dei cittadini che saranno analizzate attentamente sono complessivamente 351. Le stesse che erano state votate lo scorso gennaio dalla vecchia giunta di centrosinistra e bocciate per circa la metà. Ora i giochi si riaprono e per i cittadini in attesa di costruire case o edifici artigianali-commericali si aprono buone possibilità. Ovviamente se le richieste saranno confacenti con i parametri del nuovo strumento urbanistico.

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