giovedì, Marzo 28, 2024
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Vela per non vedenti Homerus al centro di una regata di pace diretta in Terrasanta

Il nuovo viaggio inizierà l’8 ottobre

«La scelta di effettuare una missione di pace in Terrasanta, portando un messaggio di fratellanza e solidarietà tra i popoli per ribadire un fermo no alla guerra, dimostra l'impegno e la volontà della vostra associazione, le cui iniziative, dal '96 (l'anno di fondazione), si sono moltiplicate». Alberto Cavalli, presidente della Provincia, ha commentato così, ieri, i contenuti della più recente iniziativa dell'associazione «Homerus», nata per insegnare ai non vedenti a veleggiare in autonomia. La prima scuola di questo tipo, lo ricordiamo, l'ha aperta proprio Homerus a Bogliaco, e il successo dell'iniziativa è stato immediato e lusinghiero. Alla fine del 2002 ben 125 persone prive della vista erano già state preparate alla disciplina velica, e ora, nei prossimi mesi, l'associazione attuerà tre importanti progetti. Parliamo del campionato nazionale di regata, in programma a Genova dal 23 al 28 settembre, del terzo trofeo «Homerus Port Stephens club – Blind sailing regata» (un campionato mondiale di singolo per non vedenti), che si svolgerà dal 29 settembre al 5 ottobre a Sidney (Australia), e del viaggio in Terrasanta in barca a vela. Quest'ultimo progetto in particolare è stato presentato ieri, nella sede della Provincia, da Alessandro Gaoso, presidente e ideatore di Homerus. «L'8 ottobre 15 volontari partiranno da Riva di Traiano (Roma) con una barca di 17 metri, e veleggeranno alla volta di Reggio Calabria, Corinto, Rodi e Cipro. L'arrivo a Tel Aviv è previsto per il 30 del mese. Da qui, proseguendo il loro pellegrinaggio di pace, si trasferiranno sul lago di Tiberiade». Il programma della missione prevede anche appuntamenti ad Haifa, Tel Aviv e Ashod, in collaborazione con la compagnia teatrale italiana «Ragazzi in gamba», e incontri con rappresentanti di Rotary, Inner wheel, Aidda e Ordine dei Cavalieri di Malta, che ospiterà i regatanti durante il viaggio di ritorno in Italia (l'arrivo è previsto prima di ). La regata diretta in Israele, dicevamo, è stata presentata nella «casa» della Provincia; e l'amministrazione provinciale sostiene con convinzione questa iniziativa. «La vela porta per il mondo un messaggio di amore e di amicizia – ha commentato infatti l'assessore al Turismo -. Israeliani e palestinesi traggano esempio da questi fratelli non vedenti». Alla vernice è intervenuto anche Claudio Romano, presidente dell'Unione italiana ciechi. «Brescia può vantare due grandi personaggi: Baggio e Gaoso. Entrambi sono portatori di valori sportivi universali». C'era anche , presidente delle Cantine della Valtenesi e della Lugana: «Abbiamo investito le nostre risorse pubblicitarie in questa iniziativa. Le nostre vigne faranno da vela a questa manifestazione». E per finire Alessandro Gaoso, il quale ricordando il proverbio slovacco che dice «Le parole coinvolgono, l'esempio trascina», ha anche annunciato che nel febbraio prossimo Homerus parteciperà a una regata a Miami, in Florida, riaffermando l'universalità dell'associazione nata sul Garda.

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