venerdì, Aprile 19, 2024
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Presentato in Provincia il libro-progetto dell’architetto Anselmi dedicato alla struttura che sostituirà l’antico Pontelongo visconteo

Il «ponte virtuale» scavalcherà il Mincio

Non far vedere le automobili, ma solo il bello della valle del Mincio. Questo l’intendimento dell’architetto Gabriello Anselmi che ieri, nella Sala Rossa dei Palazzi Scaligeri, ha presentato il suo nuovo libro, dal titolo “Il ponte concettuale”, edito da Vita Nova. Il volume è dedicato proprio all’idea di come andrebbe realizzato un nuovo ponte sul Mincio che sostituisca l’antico ponte visconteo. «Per progettare ci vuole cultura», ha affermato Anselmi, «ed è da tre anni che stiamo lavorando sull’idea di un ponte che, oltre a svolgere la normale funzione di un viadotto di questo tipo, richiami con un’adeguata citazione l’imponente presenza viscontea». L’effetto verrebbe realizzato con due grossi muri in cotto che fiancheggerebbero il viadotto; il primo composto da sei blocchi prismatici, il secondo da masse informi con delle sbrecciature che inviterebbero ad ammirare la vallata. Il libro riporta questo percorso di approfondimento, iniziato con un convegno a Villa Vecelli Cavriani di Mozzecane nel 2002 su “Il paesaggio e il suo mito” dove si parlò di lettura sensoriale, cinematografica e sonora del paesaggio (quest’ultima allegata al libro). Il presidente della Provincia, Elio Mosele, ha poi sottolineato come si tratti di un’area delicata, ma da lanciare sul versante turistico. «La Giunta è d’accordo d’inserire nel piano triennale», ha dichiarato Mosele, «sia i 6 milioni per l’alberghiero, che i 10 per il ponte, a testimonianza di una nostra particolare attenzione per quell’area. I soldi verranno dal Cipe (4 milioni), da Autobrennero e dalla Regione. E c’è un interessamento della Fondazione Cariverona per il restauro del ponte visconteo che, dopo tanti anni di attività, ha bisogno di riposare». Nella conferenza stampa è stato ricordato anche il geografo Eugenio Turri che nel libro, pur simpatizzando per l’idea di Anselmi, avverte che «il territorio attorno al lago di Garda è così stipato di edificazioni al punto da non sopportare ulteriori aggravi cementizi». Ora sarà un altro convegno, previsto per oggi alle 17,30, nella sala convegni “Marco Tosoni” del Gruppo Tosoni a Villafranca, a fare il punto sulla situazione. All’incontro parteciperanno Anselmi, Carlo Magnani, preside di Architettura di Venezia, Giancarlo Carnevale, direttore del Dipartimento di progettazione, di Enzo Siviero, direttore del Dipartimento di costruzione dell’architettura.

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