giovedì, Aprile 25, 2024
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Gli appuntamenti. Il lago in chiesa a Bardolino, Pastrengo pensa alla solidarietà. E a Peri gli addobbi dell’albero sono ecologici, realizzati dai bambini

Il presepio sotto il forte prende vita

Il Forte farà ancora una volta da scenario per un grande presepe vivente, animandosi di personaggi, voci, canti e musica attorno alla Sacra Famiglia e alla natività di Gesù. Come tradizione, la comunità di Canale e Rivoli allestirà domenica 2 gennaio una rappresentazione sacra all’aperto, nel cortile della Batteria Bassa, dove troveranno posto circa 50 figuranti, tra cui bambini e anziani impegnati in diversi ruoli. Una voce fuori campo racconterà le vicende narrate dalle sacre scritture, dall’annunciazione dell’angelo a Maria fino alla nascita nella grotta e alla fuga in Egitto, mentre i personaggi in scena saranno impegnati in alcuni dialoghi, sempre tratti dal Vangelo. Saranno rappresentati inoltre tutti i mestieri di un tempo, dal fabbro che forgia il ferro alle lavandaie che lavano i panni alla fontana, dalle donne che sgranano il mais per la polenta fino alle ricamatrici al rocolo e allo scultore che lavora il legno. La novità 2005 sarà la presenza di due suonatori di cornamusa. Infine alcuni lavoranti prepareranno dal vivo la “fogassa” sulla gratella e il vin brulè, che saranno poi offerti al pubblico alla fine della rappresentazione sacra. L’inizio del presepe vivente è fissato per le 15. (c.m.) Dolcè. La scuola elementare di Volargne ha raccolto l’invito del Corpo Forestale di Peri e si è occupata dell’addobbo di un grande albero di Natale. Gli alunni hanno inoltre organizzato una festa di Natale sotto l’albero, agghindato con materiale di recupero, proponendo canzoni e poesie a genitori e familiari. Per tutti, al termine, cioccolata calda, panettone, salatini e dolcetti vari, offerti dalal Forestale. (p.c.) Bardolino. Un presepe a misura di paese. I giovani della parrocchia dei Santi Nicolò e Severo hanno allestito all’interno della chiesa parrocchiale le scene della natività calata nell’ambiente gardesano. Alle spalle della grotta ecco quindi spuntare la Rocca di Bardolino, le colline dell’entroterra (libere dalle case) e giù a valle l’azzurro lago di Garda. Una scenografia curata nei particolari, che ha impegnato per più di un mese una decina di ragazzi sotto la regia di don Nicola Agnoli, vice parroco del paese. Insieme a Massimo, Biba, Fabio, Luca, Rustu, Mattia, Baia, Matteo e Fracca ha ideato il presepe, coinvolgendo più gente possibile, operando di notte e durante il tempo libero. Il gruppetto di lavoro ha vissuto anche l’esperienza del terremoto.«Eravamo in chiesa a porre la prima pietra del presepe quando abbiamo avvertito la lunga scossa del terremoto», racconta don Nicola, «d’istinto ci siamo gettati sotto i banchi proprio mentre piccoli pezzi d’intonaco cadevano a terra. Subito dopo siamo fuggiti all’esterno». L’interruzione dei lavori è durata solo lo spazio di una nottata poi, dal giorno dopo, tutti di nuovo insieme per dare forma al presepe made in Bardolino. (s.j.) Pastrengo. Nel periodo più bello dell’anno c’è chi si ricorda dei più bisognosi. Si moltiplicano le iniziative di beneficenza e di solidarietà organizzate in paese. La proloco di Pastrengo insieme alla Parrocchia di Piovezzano, grazie al pranzo solidale organizzato per raccogliere fondi a favore del progetto di recupero e di ristrutturazione del ex-cinema, ha raccolto 3.000 euro. Nell’occasione il sindaco, Giorgio Benamati, ha annunciato che la giunta a deciso di impegnare 20mila euro del bilancio per lo stesso progetto. In questi giorni il gruppo alpini di Piovezzano ha promosso la vendita di 30 quintali di arance siciliane, allestendo un mercatino vicino alle medie Fracastoro di Pastrengo; il ricavato è andato per alcune emergenze di persone bisognose del paese. Alla vigilia delle vacanze di Natale gli alunni delle elementari e delle medie hanno fatto visita agli ospiti della casa di riposo Segattini, portando gli auguri in forma di canto della stella e offrendo una fetta di panettone. Dal centro raccolta fondi per la ricerca contro le malattie genetiche di Telethon, organizzata dalla proloco di Pastrengo, sono arrivati circa 800 euro. Unica nota stonata è stata l’amara sorpresa degli organizzatori, che hanno trovato al mattino, prima che iniziasse la raccolta, i gazebo distrutti, con le gambe piegate, e alcuni striscioni gettati a terra.

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