Ottocento milioni per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’edificio a Colà. Alla fine dell’800 era usato come essiccatoio per grano e tabacco
Il ricreatorio diventerà teatro
Il ricreatorio parrocchiale, attiguo al centro Acli, nella piazza don Vantini, diventerà un teatro. La parrocchia ha dato l’incarico all’architetto Giorgio Benoni, colatino di nascita, di realizzare il progetto di ristrutturazione ed ampliamento della struttura edilizia a tutti nota come « el ricreatorio» , da anni in disuso e veramente bisognoso di un grosso intervento edilizio. La nuova opera progettata da Benoni si svilupperà su due livelli offrendo così la possibilità di realizzare al piano terra tutti i servizi necessari al teatro, alcune salette per riunioni, la centrale termica. Al piano primo invece sarà edificato un vero e proprio teatro con circa 120 posti a sedere ed un piccolo palco per gli spettatori parrocchiali. La sala potrà anche essere utilizzata per altri scopi sociali e potrà essere suddivisa in più spazi polivalenti. «Il costo dell’opera, voluta dal parroco e dal consiglio pastorale», afferma Benoni, «ammonterà preventivamente a 800 milioni, tutti a carico della comunità colatina». «È evidente», prosegue il tecnico, «che andremo ad attingere ai finanziamenti messi a disposizione, allo scopo, dalla Regione del Veneto, ma il resto sarà a carico della parrocchia, e della comunità». Vale la pena di ricordare che l’immobile in questione è stato realizzato alla fine del 1800 ed era adibito ad essiccatoio per tabacco e per il grano. Era una delle tante proprietà rurali facenti capo al patrimonio immobiliare della famiglia dei baroni Treves, un tempo i proprietari della arcinota Villa dei Cedri, che fu negli anni 40 caposaldo selle SS ed oggi invece parco termale. L’essiccatoio fu donato alla parrocchia di Colà affinché fosse ristrutturato ed adibito ad attività ricreative per la gioventù del luogo. Destinazione ancora oggi in essere e tanto cara alla gente di Colà.
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