martedì, Aprile 23, 2024
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Verrà utilizzato con le prossime piogge, quando i rospi torneranno all'attacco

Il sale, l’arma chimica per fermare gli anfibi

Trascorre le ore con lo sguardo preoccupato e sempre rivolto al cielo, Roberto Vivaldi, il titolare dell’albergo Passo San Giovanni. Negli ultimi due giorni, infatti, Roberto ha imparato che bastano poche gocce di pioggia per dare nuovamente il via all’assalto dell’ esercito di rospi che nella giornata di domenica ha invaso il suo locale. «Lunedì sera – spiega – sono bastati cinque minuti di pioggerella per riportare la situazione a livelli d’emergenza. È vero che le barriere piazzate nella mattinata hanno retto bene, ma i rospetti sono saliti dall’unico varco rimasto aperto, la pista ciclabile, hanno invaso il piazzale e la statale, rendendo nuovamente necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Torbole con gli idranti.«È incredibile la velocità con cui sono risaliti dal lago l’altra sera. Pochi istanti di acqua dal cielo ed erano già qui, ovunque». E così, in vista della prossima pioggia e del prossimo assalto, al passo si continuano a rinforzare i sistemi di difesa. «Gli uomini del servizio forestale – spiega Vivaldi – stanno completando la “recinzione” della zona con il telo. Io, invece, sono andato ad acquistare il sale da spargere sulla strada privata che passa dietro l’edificio: la barriera realizzata con i teli dovrebbe impedire ai rospetti di invaderla, ma non si sa mai». Barriera che di fatto ha creato da un lato “rospilandia” e dall’altra una zona franca. Basta lanciare un’occhiata al di là del “recinto” che costeggia il bosco, infatti, per notare come, tra l’erba alta e le radici dei pini, al fresco e nell’umidità, i piccoli anfibi continuino imperterriti la loro brulicante marcia, indifferenti allo stupore degli umani e ignari dell’enorme caos causato in queste ore.Ma il sale a cui si riferisce è come quello che si usa l’inverno sulle strade contro il ghiaccio e la neve?«Esatto. Domenica, gli esperti mi hanno consigliato di collocarne davanti l’entrata della cucina e questo sistema ha dato ottimi risultati. Così ho pensato di comperarne una dose massiccia e di utilizzarlo anche per tenere sgombera la stradina d’accesso, qualora si ripresentasse l’emergenza. Ma servirà anche per “chiudere” lo sbocco alla statale della pista ciclabile: è da là che l’altra sera è arrivata gran parte degli animaletti». Non avendo altra via, infatti, i rospi hanno “diligentemente” risalito la stretta striscia d’asfalto riservata alle bici che costeggia il lago, poco sotto la statale, e sono sbucati al passo. Il sale, dunque, è un’arma chimica efficace. «A quanto pare direi proprio di sì – ammette Vivaldi, che spiega di ricevere anche parecchie telefonate di buontemponi con la voglia di fare gli spiritosi – ma vi lascio immaginare le battute di chi me lo ha venduto: “Ma a Passo San Giovanni nevica anche a giugno?” mi hanno chiesto». E dalla Provincia, le sono arrivati segnali, qualcuno si è messo in contatto con lei per sentire le sue ragioni?«Per ora, non si è fatto vivo nessuno, eccezion fatta, ovvio, per i forestali che stanno svolgendo un lavoro davvero prezioso. Vediamo come si risolve la situazione, poi, magari, mi farò vivo io con loro…»

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