sabato, Aprile 20, 2024
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I volontari della Croce Rossa in servizio tutti i fine settimana. Ragazzi con valigetta di primo intervento e gommone vanno in aiuto di bagnanti feriti e imbarcazioni in panne

Il soccorso in acqua arriva in bici

I volontari Opsa (Operatori polivalenti salvataggio in acqua) del locale gruppo della Croce Rossa nei fine settimana garantiscono lungo il litorale del Comune e nelle acque circostanti un pronto intervento. I loro mezzi di lavoro sono un gommone catamarano, con prua apribile e motore fuoribordo cento cavalli, e biciclette gialle. Già perché a fianco del pattugliamento in acqua ci sono due soccorritori a due ruote con borsa di primo intervento e in contatto radio con l’equipaggio, tre persone, dell’imbarcazione. Escono in acqua e in bici in contemporanea poco prima delle 10 per poi smontare al calare del sole dopo turni di vigilanza di sei ore. Il servizio è nato grazie anche alla sensibilità del Comune che ha stipulato una convenzione con la Cri, che ha una sede a Cisano. Il tutto in attesa del trasferimento nella nuova struttura in località Ca’ Nova. Ebbene, negli ultimi fine settimana il servizio di pattugliamento non ha registrato particolari impennate di lavoro scivolando via tranquillo. Più frizzante una delle prime domeniche di attività, con uscita in acqua alle 11.30. La richiesta di soccorso parte da un motoscafo rimasto in panne, che viene trainato in porto a Cisano dai volontari. Nel pomeriggio scatta l’allarme dopo il ritrovamento a duecento metri dalla riva di un natante tender libero, senza nessuno a bordo. Vengono allertati i carabinieri, effettuate le ricerche del caso, che si concludono con esito negativo. Il gommone, sganciatosi da qualche boa, viene depositato in sede della Cri in attesa dei suoi proprietari. Intanto i volontari vengono chiamati da due anziani coniugi tedeschi su di una piccola barca a vela. Si sbracciano, chiedono aiuto. L’imbarcazione è parzialmente sommersa e il motore in panne. Tempo di affiancare il mezzo e i due malcapitati vengono riportati a terra sul gommone di salvataggio. Giornata finita? Macché. Chiamati via radio dai colleghi in bicicletta, arrivano all’altezza del campeggio Continental con il gommone. C’è da trarre in salvo un turista imprudente che nell’effettuare uno tuffo dal pontile si procura una ferita alla testa e non riesce a tornare a riva. I volontari tamponano la forte emorragia in attesa dell’arrivo dell’ambulanza medicalizzata di Verona emergenza per il trasporto in ospedale. Anche in questo caso tutto si risolve con un gran spavento e una certezza: la presenza vigile dei volontari dell’Opsa.

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