I programmi del sodalizio: le gare clou a giugno e settembre

Il sogno del Gruppo Arcieri: organizzare un «nazionale»

12/03/2003 in Attualità
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Di Luca Delpozzo
Bruno Festa

Le date sono già state fis­sate: la gara provin­ciale si ter­rà il prossi­mo 15 giug­no, men­tre quel­la regionale è sta­ta pro­gram­ma­ta per il 28 set­tem­bre. Si pre­sen­ta anche quest’anno, con un cal­en­dario di rilie­vo, il Grup­po arcieri Mon­te­gargnano, pre­siedu­to da Mario Balzari­ni, che può con­tare sul­la col­lab­o­razione di Gior­gio Meri­go e Pier­mario Verone­si, oltre che di altri ami­ci e col­lab­o­ra­tori. Le gare si ter­ran­no sull’ormai col­lauda­to cam­po di tiro, che avvolge la col­li­na tra i comu­ni di Gargnano e Toscolano Mader­no, nel­la local­ità di Gas, facil­mente rag­giun­gi­bile dal­la frazione di Navaz­zo. Si trat­ta di un per­cor­so con 28 piaz­zole, nascoste da una fit­ta veg­e­tazione e che offre, a trat­ti, sug­ges­tive immag­i­ni del Gar­da da una parte, men­tre dall’altra a dom­inare la sce­na c’è il Piz­zo­co­lo. Per la logis­ti­ca il grup­po si appog­gia al cam­po sporti­vo, dota­to di spazi e servizi. Forse, com­men­tano gli orga­niz­za­tori, queste com­pe­tizioni pos­sono essere favorite dal­lo stra­or­di­nario spet­ta­co­lo nat­u­rale. C’è, però, un incon­ve­niente di non poco con­to che va a fare da con­traltare e con il quale è indis­pens­abile mis­urar­si: quan­do la gara si chi­ude, è nec­es­sario pro­cedere alla cer­i­mo­nia delle pre­mi­azioni con un cer­to tem­p­is­mo, in modo che ver­so metà pomerig­gio gli sportivi e le loro famiglie siano in gra­do di met­ter­si in macchi­na per tornare a casa, evi­tan­do per quan­to pos­si­bile le code domeni­cali del­la Garde­sana. Gioie e dolori di un sodal­izio, quel­lo del Grup­po Arcieri, nato nep­pure dieci anni orsono e che ha inizia­to a rac­cogliere sod­dis­fazioni e riconosci­men­ti, almeno se si osser­va la quan­tità e la qual­ità dei con­cor­ren­ti che affol­lano le com­pe­tizioni. Da anni, ormai, c’è chi non riesce a pren­dere il via, i con­sid­er­azione che alla gara non pos­sono parte­ci­pare più di 150 con­cor­ren­ti. Così, c’è chi rischia comunque di rag­giun­gere il cam­po di tiro, nel­la sper­an­za che qualche altro con­cor­rente dia for­fait. Ma capi­ta spes­so che l’attesa (pre­ce­du­ta a volte da ore di viag­gio) risul­ti vana. Quan­to al liv­el­lo dei con­cor­ren­ti, basti ricor­dare che nell’annata appe­na con­clusa, si è reg­is­tra­ta la parte­ci­pazione di Davide Baz­zani, cam­pi­one Ital­iano per due anni con­sec­u­tivi, e di Fran­co Vaia, cam­pi­one d’Europa in car­i­ca, al pos­to d’onore nel cam­pi­ona­to ital­iano dopo avere, a sua vol­ta, colto l’alloro di cam­pi­one nazionale negli anni prece­den­ti. Guardan­do più in là, c’è un sog­no nel cas­set­to degli arcieri garde­sani: l’or­ga­niz­zazione di un cam­pi­ona­to ital­iano. Un even­to ‑dicono- da preparare con cura e che porterà sul lago alcune centi­na­ia di sportivi con le loro famiglie per almeno una set­ti­mana.

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