sabato, Aprile 20, 2024
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Professioni in gara. Il bardolinese Alessandrini al campionato del mondo barman. Poco alcol e tanta frutta il segreto per battere 27 nazioni

Il suo cocktail ha stregato Cuba

Campione del mondo. Non in campo sportivo ma nella categoria barman, professione che Gianalberto Alessandrini ha abbracciato già da diversi anni nonostante ne abbia solo 27. Responsabile del settore bar dell’Hotel Du Parc di Garda, il giovane bardolinese si è laureato campione iridato a Cuba, dove sono confluiti i migliori professionisti del settore di tutta la terra. «Erano rappresentate 27 nazioni e la gara si è svolta a l’Avana, nella prestigiosa sala del parlamento in Campidoglio», racconta con entusiasmo Gianalberto, che prima di giungere nel paradiso dei Carabi aveva vinto il concorso regionale, 96 concorrenti battuti, e quello nazionale lasciando al palo 32 avversari. Due primi posti assoluti prima dell’apoteosi nella patria di Fidel Castro. E a distanza di giorni l’entusiasmo per la vittoria non sembra affievolirsi per Alessandrini, che è pronto ad estrarre l’album delle foto scattate mentre esulta nel salone del Campidoglio sotto i flash degli operatori della comunicazione e ammirato da bellezze caraibiche. «È stata un’ esperienza fantastica e particolarmente emozionante supportata dall’orgoglio di rappresentare a livello mondiale l’Italia. Alla fine la giuria internazionale composta da due giudici francesi, un malese, un cubano e un inglese ha scelto il mio cocktail, “No anos” (Senza età)». Una bevanda leggermente alcolica, composta da sciroppo di papaya, succo di Guajana, ananas fresco, liquore mapomapo e rum havana, che ha fruttato al giovane gardesano uno shacker d’argento alto 50 centimetri. Ma al di là del valore del premio e di una settimana di ferie pagate a Cuba, per Alessandrini c’è l’onore di essere stato il primo italiano a vincere il campionato del mondo «Havana international», rompendo di fatto il dominio cubano. «Il mio sogno? Per il momento si è avverato con la conquista del titolo. Il prossimo obiettivo è quello di aprire un locale tutto mio», conclude Gianalberto Alessandrini, non prima di dedicare una parola di ringraziamento per papà Alberto e il suo ex datore di lavoro Fabio Pasqualini del Mimosa di Bardolino: «La passione per questo lavoro è nata anche grazie ai loro insegnamenti».

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