venerdì, Marzo 29, 2024
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Domande entro l’8 febbraio prossimo. Via libera alla riconversione dei rustici non più funzionali ai fondi agricoli che si potranno usare per altre destinazioni anche ricettive

Il turismo «padrone» delle corti rurali

Classificazioni e riconversione degli annessi rustici dismessi e non più funzionali al fondo rustico. Sono oltre una cinquantina le corti rurali di notevole pregio per impianto tipologico e configurazione architettonica, presenti sul territorio comunale. Però solo una decina di queste rappresentano un sistema tipologicamente riconoscibile come corte rurale assimilabile ai complessi edilizi nella qualità di Mondragon, Palù dei Mori, Saline o Montinghel. Per tutte le altri corti, è proponibile, oltre al riuso in senso residenziale degli annessi rustici non più funzionali al fondo, la totale riconversione in senso turistico-ricettivo, agriturismo, artigianale o altre destinazioni compatibili con il contesto agricolo. Un patrimonio edilizio che l’Amministrazione comunale ritiene necessario e opportuno il recupero, sia per l’interesse storico e culturale che riveste, sia perché rappresenta una seria alternativa rispetto all’espansione di nuove zone residenziali. Al fine di disciplinare gli interventi edilizi per il recupero, in prospettiva della redazione della variante generale al piano regolatore, l’Amministrazione invita i proprietari interessati a segnalare eventuali richieste a mezzo apposita scheda predisposta dal Comune, contenente tutte le indicazioni richieste dalla normativa, entro e non oltre il giorno 8 febbraio prossimo. I modelli di scheda sono a disposizione presso l’ufficio protocollo del Comune. Naturalmente, ciascun intervento classificato ammissibile, sarà regolato da una specifica normativa di tutela che orienterà gli interventi edilizi per la conservazione di tutti i caratteri architettonici degli edifici, ivi compresi, gli apparati scultorei e decorativi preesistenti e, nei casi privi di tutela o di tutela ridotta, sarà possibile il recupero dei volumi superfetativi secondo addizioni coerenti con il contesto edilizio e ambientale di afferenza.

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