Benedizione del Vescovo di Verona, Monsignor Giuseppe Zenti, in occasione dell’apertura ufficiale della stagione turistica sul lago di Garda

Il valore del turismo per il lago e per i suoi operatori: incontro a Torri del Benaco

Di Luca Delpozzo

Alla cel­e­brazione, orga­niz­za­ta da Fed­er­al­berghi Gar­da Vene­to in col­lab­o­razione con la Pas­torale del Tur­is­mo e Tem­po Libero del­la Curia di Verona e il Comune di Tor­ri del Bena­co  ha parte­ci­pa­to il Pres­i­dente di Fed­er­al­berghi Gar­da Vene­to, Gior­gio Con­soli­ni, l’Assessore al Tur­is­mo del­la Provin­cia di Verona Rug­gero Poz­zani e il Sin­da­co di Tor­ri del Bena­co, Gior­gio Pas­sionel­li.  Alla cer­i­mo­nia sono invi­tati tut­ti gli alber­ga­tori e gli oper­a­tori tur­is­ti­ci del ter­ri­to­rio, i sin­daci dei Comu­ni inter­es­sati, i Pres­i­den­ti delle Asso­ci­azioni locali e tut­ti col­oro che vol­e­vano con­di­videre un momen­to di rif­les­sione e tes­ti­mo­ni­are l’appartenenza ad un set­tore, quel­lo tur­is­ti­co, e ad un ter­ri­to­rio, quel­lo del­la spon­da veronese del lago di Gar­da.   In un peri­o­do di dif­fi­coltà per il set­tore tur­is­ti­co, anche se il lago risente in misura minore, rispet­to ad altre aree tur­is­tiche, delle con­seguen­ze del­la crisi mon­di­ale, un incon­tro, beneau­gu­rante, tra gli oper­a­tori che dovran­no affrontare con vig­ore e con­vinzione una nuo­va sta­gione tur­is­ti­ca, è col­mo di sig­ni­fi­ca­to.   Molto con­crete e real­is­tiche le parole del Pres­i­dente di Fed­er­al­berghi, Gior­gio Con­soli­ni: “Per anni abbi­amo vis­su­to da priv­i­le­giati: i nos­tri luoghi incan­tevoli e le nos­tre ric­chezze enogas­tro­nomiche han­no richiam­a­to un gran numero di tur­isti sen­za gran­di sforzi da parte nos­tra. Ora, le cose sono cam­bi­ate e dob­bi­amo col­lab­o­rare stret­ta­mente per sal­va­guardare le bellezze pae­sag­gis­tiche, per mon­i­torare costan­te­mente la bal­ne­abil­ità delle acque del lago e per miglio­rare le infra­strut­ture, la e la nav­igazione. Ma soprat­tut­to dob­bi­amo colti­vare il rap­por­to con il tur­ista ed essere pron­ti a rin­no­vare e inno­vare la nos­tra ospi­tal­ità offren­do ele­va­ta qual­ità di servizi mirati e per­son­al­iz­za­ti.”   Con il Vesco­vo sono state affrontate tem­atiche di grande impor­tan­za come la cel­e­brazione delle messe in lin­gua tedesca sul lago di Gar­da quali momen­ti di forte aggregazione. Si è affronta­to poi il tema del­la plu­ral­ità reli­giosa e cul­tur­ale, sia all’in­ter­no delle aziende sia in rifer­i­men­to agli ospi­ti.  Il Vesco­vo Zen­ti a questo propos­i­to ha sot­to­lin­eato che l’in­te­grazione cul­tur­ale nasce dal­la conoscen­za del­la cul­tura altrui e dal riconosci­men­to del­la dis­tinzione sem­pre nel seg­no del mas­si­mo rispet­to rec­i­pro­co.    Il Vesco­vo ha avval­la­to l’im­por­tan­za, già sot­to­lin­ea­ta dal Pres­i­dente Con­soli­ni, del­l’ac­coglien­za. “L’ac­coglien­za, ha affer­ma­to, è una dis­po­sizione del­l’an­i­ma e non deve avere solo una fun­zione eco­nom­i­ca.” Ha infine sot­to­lin­eato che il tur­is­mo è una grande ban­ca di occu­pazione, mag­a­ri sta­gionale, ma in questo peri­o­do di crisi, riveste una grande sper­an­za e offre una pos­si­bil­ità di soprav­viven­za per molte famiglie. Ha con­clu­so con­siglian­do a tut­ti gli oper­a­tori di ricor­dar­si che la loro ric­chez­za è frut­to del loro lavoro, ma è anche fruizione del­la bellez­za del­la natu­ra e quin­di devono essere con­sapevoli del­la for­tu­na di vivere e oper­are in un ter­ri­to­rio di rara bellez­za e, come seg­nale di riconoscen­za, raf­forzare il sen­so di sol­i­da­ri­età ver­so chi invece in questo peri­o­do si tro­va in una crisi pro­fon­da.  “Il sociale forte deve aiutare il sociale debole” sono state le sue tes­tu­ali parole.   Con l’occasione, sono sta­ti inau­gu­rati i nuovi Uffi­ci del Tur­is­mo di Tor­ri del Bena­co e Il Vesco­vo Zen­ti ha benedet­to la Sala Con­gres­suale Poli­va­lente che insieme agli uffi­ci del Tur­is­mo si tro­va all’ingresso del paese di Tor­ri del Bena­co, in fian­co al parcheg­gio del castel­lo.   I servizi di accoglien­za e di ris­torazione dell’evento sono sta­ti gesti­ti rispet­ti­va­mente dall’Istituto Tec­ni­co Tur­is­ti­co Sacra Famiglia di Bren­zone e dall’Istituto Alberghiero Car­naci­na di Bar­dolino.

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