Dopo aver mappato centinaia di venti in tutto il mondo, s’è dedicato all’Ora, al Ponal, al Peler, alla Vinesa, al Bali, all’Ander, alla Gardesana e al Montes, cioè ai venti dell’Alto Garda, che ha «osservato» dal castello di Arco, dalla Ponale, da Riva del Garda, Torbole, Tempesta, Punta San Vigilio, Sirmione e Peschiera. Inaugurata sabato 12 ottobre, prosegue fino al primo dicembre nella galleria civica «Giovanni Segantini» di Arco la mostra «Tutto il vento che c’è» dell‘artista siciliano Alessandro Piangiamore.
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