“Il Volto dell’Invisibile”, una mostra iconografica a Sirmione

24/05/2012 in Senza categoria
Parole chiave:
Di Luca Delpozzo

 Nata nell’Oriente bizan­ti­no dove era già dif­fusa fin dal V°-VI° sec­o­lo quan­do la Chiesa cris­tiana era anco­ra uni­ta, l’icona è un’immagine sacra dip­in­ta su tavola di leg­no con una par­ti­co­lare tec­ni­ca sec­on­do una tradizione anti­ca con­ser­vatasi nei sec­oli.  La sua sto­ria conosce un momen­to molto dif­fi­cile nell’VIII° sec­o­lo per effet­to del­la crisi icon­o­clas­ta, durante la quale la mag­gior parte delle icone viene dis­trut­ta: poche sono quelle, infat­ti, giunte fino ai giorni nos­tri. Un omag­gio pro­prio all’icona viene reso da Sirmione dove una mostra, bat­tez­za­ta “Il Volto dell’Invisibile”, si apre saba­to 26 mag­gio, ore 16.30, nel­la Gal­le­ria Civi­ca “D. Alighieri” di piaz­za Flaminia, nel cen­tro stori­co, per inizia­ti­va del­la Scuo­la d’Iconografia dell’Abbazia di Maguz­zano, con il patrocinio del Comune di Sirmione e del Lions Club “Desen­zano Lago” e la col­lab­o­razione del­la Soci­età Terme. Le cura­tri­ci sono due allieve del­la stes­sa Scuo­la di Maguz­zano, Mari­na Ser­val­li e Wan­na Dal Poz­zo, entrambe sirmione­si. La rasseg­na ha in pro­gram­ma un’esposizione di icone con­tem­po­ra­nee prove­nen­ti dal­la Scuo­la dell’Abbazia di Maguz­zano, gui­da­ta dai Maestri Enri­co Bertaboni e Gio­van­ni Mez­za­li­ra. La stes­sa scuo­la ha real­iz­za­to nell’antica e stor­i­ca abbazia benedet­ti­na due cap­pelle: una di tipo tradizionale con iconos­tasi (in mostra a Sirmione), l’altra di nuo­va con­cezione per la quale è sta­to stam­pa­to anche un vol­ume esplica­ti­vo del lavoro. Ques­ta Scuo­la nasce nel 1995 nell’àmbito del Cen­tro Ecu­meni­co e si inquadra in quel­la realtà di rinasci­ta dell’arte sacra che si sta pale­san­do in Italia negli ulti­mi anni. Si pre­figge, dicono Bertaboni e Mez­za­li­ra, “di appro­fondire la dot­t­ri­na del cul­to delle immag­i­ni, oper­are nel­la real­iz­zazione di icone fedeli alla tradizione, di tra­man­dare le tec­niche antiche di ques­ta pit­tura, di recu­per­are il pat­ri­mo­nio dell’arte ital­i­ca e di for­mare nuovi icono­grafi”. E, a tale scopo, in abbazia ven­gono orga­niz­za­ti cosi di avvic­i­na­men­to a quest’arte e di appro­fondi­men­to per chi è già introdot­to nel mon­do dell’iconografia.  Da ricor­dare che già nel gen­naio scor­so due allieve del­la scuo­la, Tere­sa Liut e Corin­na Per­ot­to, ave­vano pre­sen­ta­to alcune loro opere real­iz­zate nel cor­so degli anni pres­so la stes­sa scuo­la. La mostra era sta­ta allesti­ta pres­so l’aula magna delle scuole medie di Lona­to del Gar­da, in con­tem­po­ranea con il con­cor­so di pit­tura “Il Gar­da Reli­gioso”,  orga­niz­za­to dal men­sile del Gar­da “GN”, e che ebbe cir­ca 1500 vis­i­ta­tori nel­l’ar­co delle due gior­nate. La mostra sirmionese resterà aper­ta dal lunedì al ven­erdì dalle 18 alle 21; saba­to e domeni­ca 10–12 e 18–21; visi­ta gui­da­ta su preno­tazione tel 329.0215626. Ingres­so libero.

Parole chiave:

Commenti

commenti