giovedì, Marzo 28, 2024
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La nascita votata all’unanimità. Presto il Cda. Il capitale sociale è di cinque milioni di euro

Immobiliare Fiera: il Consiglio dice «sì»

A Montichiari era da tempo immemorabile un Consiglio comunale non si concludeva con decisioni prese all'unanimità. Sarà stata l'aria di Santa Lucia o le serate di inaugurazione del rinnovato Teatro Sociale. Sarà forse il che si avvicina, ma il miracolo in piazza del Municipio 1 stavolta è avvenuto. E non per delibere di poco conto: in gioco c'era la nascita dell'Immobiliare Fiera Montichiari (Ifm spa), lo sviluppo della Fascia d'oro, un'interpellanza su stranieri e ordine pubblico e infine il tormentato tasto del campo di calcio comunale. Con voto unanime è nata una nuova società per azioni, con un proprio statuto che nei prossimi giorni verrà ratificato dal notaio. Il capitale sociale: 5 milioni di euro. L'ente gestirà l'intera cittadella fieristica, valutata tra i 20 e i 25 milioni di euro. Nelle prossime settimane si saprà anche se il Consiglio d'amministrazione di Ifm sarà composto da 3 o da 5 membri, sei primi due soci (il Comune e l'Assom-Azienda Montichiari ) ne formeranno la base; soprattutto si comprenderà cosa intenderà fare la nuova spa in merito al palazzetto dello sport, che si trova nella cittadella a ridosso dello spazio dove è stato demolito il vecchio padiglione «Cremona», che verrà sostituito da una moderna struttura con impianti telematici. C'è un problema. Molti non vogliono la demolizione del palafiera: sarà possibile evitarla? E i nuovi soci di Ifm? A tutto questo, durante il Consiglio, ha risposto l'assessore al bilancio Massimo Gelmini, che ha elencato i tre tipi di soci interessati a entrare nel capitale di Ifm: «I privati, enti come Provincia e Regione e gli operatori commerciali che utilizzano le nostre fiere come vetrina». E per quanto riguarda la collaborazione con il polo fieristico di Brescia, dovrebbe pensarci la vecchia Centro Fiera spa, presieduta da Leonardo Tanzini. Tra tutti i consiglieri, durante la seduta dell'altra sera era palpabile la soddisfazione di aver costruito una cittadella fieristica come il Centro fiera del Garda, «che è costata 12 milioni di euro, valutando tutti i mutui accesi – ha detto Gelmini – e oggi ne vale praticamente il doppio», comprendendo anche il Centro servizi agricoli. Parlando poi della Fascia d'oro, è stata autorizzata la costruzione di un complesso industriale in località Vulcania, con torri di lavorazione alte 36 metri, una deroga al piano regolatore che prevede in quella zona altezze massime di 12 metri. E da qui è stato proposto e approvato di «difendere l'area della Fascia d'oro da un'abbondanza di infrastrutture che rischiano di soffocarla», come il transito dell'alta capacita, l'aeroporto, lo stadio del Brescia Calcio e la sp 19. L'interpellanza sulla situazione dell'ordine pubblico è stata presentata al sindaco Gianantonio Rosa dalla Lega Nord: il primo cittadino ha risposto con una serie di dati ed elencando gli interventi degli ultimi anni, «durante i quali – ha evidenziato Rosa – si è messa in evidenza la buona collaborazione tra la polizia municipale e i ». Infine è stato votato all'unanimità anche l'ordine del giorno sullo stadio di calcio, presentato dal consigliere Giuseppe Casella a nome di Forza Italia e di Alleanza Nazionale (molto simile a quello presentato dai Popolari), che chiede una soluzione rapida alle esigenze di tanti sportivi locali, sia per gli allenamenti che per le partite di campionato dell'Associazione Calcio, che milita in C2. Altri importanti argomenti saranno discussi nel Consiglio di lunedì 22.

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