martedì, Aprile 16, 2024
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Cani, biciclette e giochi rumorosi imperversano in barba alle regole

In spiaggia il divieto c’è ma non si vede

Il cartello c’è ed è anche grande, ma forse non è abbastanza chiaro. Stiamo parlando della tabella che, a Punta Lido, proprio all’inizio della spiaggia, dovrebbe informare su quali sono i comportamenti consentiti e quelli no e che, invece, sembra essere poco chiara alla maggioranza delle persone, quando addirittura ignorata. Almeno questa è l’impressione che si ha passeggiando sul lungo lago in un qualsiasi momento della giornata. Noi lo abbiamo fatto ieri, intorno a mezzogiorno, e senza dover attendere molto abbiamo rilevato alcuni divieti assolutamente non rispettati. Il primo trasgressore incontrato è una signora tedesca che, in compagnia del marito e di altri amici, è passata davanti al cartello in questione (ignorandolo) e si è diretta verso spiaggia Sabbioni con al guinzaglio il suo bel cagnolino. Un guinzaglio di quelli estendibili a piacere che offre grande libertà al simpatico quattro zampe tanto che quello della signora, mentre la padrona chiacchierava tranquillamente, ha avuto il tempo per fare anche i bisognini, senza nemmeno rallentare il camino degli umani. I turisti teutonici evidentemente ignorano che i migliori amici dell’uomo, durate il periodo estivo, non possono frequentare la spiaggia nemmeno al guinzaglio e che possono accedervi, legati, solo in autunno ed inverno. Purtroppo, nel corso della breve passeggiata, di incolpevoli cagnolini ne abbiamo incontrati ancora tre.Le dolenti note, però, arrivano quando si parla delle biciclette, consentite purché viaggino a passo d’uomo e lascino sempre la precedenza ai pedoni. Mera utopia: almeno nell’ottanta per cento dei casi rilevati ieri, ai pedali dei bicicli si trovano persone evidentemente appassionate di slalom speciale. Spesso ragazzi, ma non solo, sfrecciano sul vialetto a velocità sicuramente troppo sostenuta, non accennando nemmeno per un istante a mettere mano ai freni e schivando con gran maestria la folla dei pedoni. Manovre da brivido, condotte con gran sangue freddo, non c’è che dire, ma tuttavia molto pericolose e per questo assolutamente proibite dal regolamento. Cercando di rimanere incolumi, proseguiamo nella passeggiata, senza rilevare altre, eclatanti trasgressioni fino alla Purfina. Qui, un bimbo di una decina d’anni è impegnato a far sfrecciare tra la gente stesa al sole col telecomando una rumorosa macchinina elettrica dalle grosse ruote di gomma. Anche questo è vietato.

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