A Montichiari, Polo Fieristico, dal 17 al 19 febbraio 2012

In vetrina la Zootecnia della prima provincia agricola del Paese

Di Luca Delpozzo

La F.A.Z.I. — Fiera Agri­co­la Zootec­ni­ca Ital­iana di Mon­tichiari è ai bloc­chi di parten­za (nel­la foto l’in­au­gu­razione del­l’edi­zone 2010).L’84ª edi­zione (www.fazi.biz) è sta­ta pre­sen­ta­ta oggi a Palaz­zo Bro­let­to, nel­la sede del­la Provin­cia di Bres­cia. L’appuntamento con la rasseg­na, prin­ci­pale even­to per un sis­tema agro-zootec­ni­co che vede Bres­cia primeg­gia­re a liv­el­lo nazionale, con una pro­duzione lor­da vendibile che oltrepas­sa nel­la fil­iera agroin­dus­tri­ale il mil­iar­do di euro, è per il week­end prossi­mo (17–19 feb­braio). L’inaugurazione uffi­ciale è pre­vista saba­to 18 alle ore 11, nel foy­er del Cen­tro Fiera di Mon­tichiari. A pre­sentare i numeri pen­sa il diret­tore del Polo fieris­ti­co di Mon­tichiari, Ezio Zorzi: “Quest’anno pos­si­amo con­tare su 350 espos­i­tori, 9 padiglioni occu­pati per oltre 40.000 metri qua­drati, oltre 700 ani­mali esposti. Un suc­ces­so che con­fer­ma il ruo­lo strate­gi­co del Cen­tro Fiera, che è il sec­on­do quartiere fieris­ti­co lom­bar­do dopo Milano”. Un plau­so alla vig­ilia del­la mostra arri­va anche dall’assessore provin­ciale all’Agricoltura, Gian Francesco Toma­soni. “La F.A.Z.I. è una impor­tante vet­ri­na – affer­ma – di quel­la che è l’economia vera, quel­la più lega­ta al ter­ri­to­rio. D’altronde l’agricoltura e la zootec­nia, che rap­p­re­sen­ta l’80% del set­tore, è un balu­ar­do del sis­tema provin­ciale e nazionale, visti i numeri del lat­tiero caseario e del­la suini­coltura”. Toma­soni, inoltre, antic­i­pa i risul­tati dell’agricoltura nel 2011: “C’è sta­to un recu­pero, nonos­tante alcune sof­feren­ze e alcu­ni prob­le­mi di dif­fi­cile soluzione, come la Diret­ti­va nitrati, trop­po pesante per il sis­tema, anche con l’innalzamento dei val­ori a 250 chilo­gram­mi di azo­to per ettaro”. E poi, fra le crit­ic­ità, “la buro­crazia, che stran­go­la le imp­rese”, come ricor­da Ger­mano Pè, pres­i­dente provin­ciale bres­ciano e regionale dell’Associazione all­e­va­tori. “Mon­tichiari è per noi un’importante even­to nazionale, che pro­muoverà anco­ra una vol­ta la bres­ciana – pros­egue Pè -. Pen­sate che negli ulti­mi due appun­ta­men­ti di rilie­vo, come la fiera del bovi­no da lat­te a Cre­mona e la mostra nazionale del­la raz­za Bruna a Verona, gli all­e­va­tori bres­ciani han­no con­quis­ta­to il gradi­no più alto del podio”. Sem­mai, il prob­le­ma riguar­da la com­pet­i­tiv­ità delle imp­rese agri­cole, ral­len­ta­ta da prezzi che – per quan­to in recu­pero – “dovreb­bero crescere anco­ra un po’ e soprat­tut­to rimanere sta­bili”. Un ringrazi­a­men­to par­ti­co­lare Ger­mano Pè lo ris­er­va all’assessore lom­bar­do all’Agricoltura, Giulio De Cap­i­tani: “In un momen­to non facile per il mon­do zootec­ni­co, De Cap­i­tani ha saputo dedi­care grande atten­zione al set­tore, con­sapev­ole del ruo­lo che riveste non soltan­to a liv­el­lo eco­nom­i­co, ma anche sul fronte del­la sicurez­za ali­menta­re”. Fra con­veg­ni, even­ti, mostre zootec­niche e appro­fondi­men­ti, la Fiera agri­co­la zootec­ni­ca ital­iana “res­ta un sim­bo­lo per la comu­nità di Mon­tichiari”, dichiara il sin­da­co, Ele­na Zanola. “Siamo alla vig­ilia dell’84ª edi­zione, è vero, ma le radi­ci affon­dano a 6–700 anni fa – spie­ga -. La scelta di puntare sul si è riv­e­la­ta strate­gi­ca, anche per­ché si inserisce in un ter­ri­to­rio che per esten­sione è supe­ri­ore persi­no alla cit­tà di Bres­cia, ma che è edi­fi­ca­to solo per il 10 per cen­to. Il resto è cam­pagna”. Il motore, come sot­to­lin­ea l’assessore alle Attiv­ità pro­dut­tive, Gior­gio Bon­tem­pi, “di un sis­tema inte­gra­to e di traino per il ter­ri­to­rio, val­oriz­za­to anche gra­zie al polo fieris­ti­co”.

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