Castellani» Montegargnano reduce da una serie di opere di riqualificazione. Materna più funzionale aspettando il ritorno della cicogna Il presidente don Scolari: «Il calo demografico non deve scoraggiare gli investimenti nei centri educativi locali»
Inaugurata la rinnovata scuola «Mariuccia
Un radicale intervento di riqualificazione ha restituito scuola materna più sicura e funzionale alla comunità di Gargnano. Le opere di miglioramento strutturale e adeguamento alle normative di sicurezza sulla materna «Mariuccia Castellani» del Montegargnano sono state ufficialmente inaugurate. La struttura era stata costruita una trentina di anni orsono ed era stata sottoposta ad interventi migliorativi alcuni anni fa, per quanto riguarda tetto e serramenti. Ora il nuovo lifting, molto più radicale, che ha visto durante i mesi estivi il rifacimento degli impianti elettrico ed idraulico, la pavimentazione, l’impiantistica dei bagni ed altro ancora. La spesa? «Circa 35 mila euro» ha spiegato il parroco don Valerio Scolari che riveste il ruolo di presidente della struttura gestita della parrocchia. Parte consistente della cifra per affrontare questi lavori è stata messa a disposizione dalla Regione (18 mila euro) mentre la Comunità Montana Parco dell’alto Garda ha promesso di intervenire con altri 15 mila euro. Il nastro è stato tagliato dalla stessa Mariuccia Castellani, presente all’evento. Mariuccia, vedova di Andrea Castellani, che era stato sindaco di Gargnano tra il 1970 ed il 1976, aveva a suo tempo reso possibile la conclusione delle opere di costruzione, grazie ad una generosa e determinante offerta. In anni più recenti, altri consistenti contributi alla scuola materna sono giunti dalla Comunità Montana (20 milioni di vecchie lire nel 1998) e dal Comune di Gargnano (15 milioni). Dal canto suo, l’Amministrazione comunale contribuisce da sempre al mantenimento di questo servizio nell’entroterra comunale: ventiduemila gli euro versati lo scorso anno. Mancasse questo apporto sarebbe davvero improbabile mandare avanti la struttura che conta, attualmente, 14 iscritti, figli delle famiglie del Montegargnano. «Guardiamo al futuro ‑osserva don Valerio- nella speranza che le nuove case in costruzione nella frazione di Sasso e le attività produttive in via di decollo nell’area della collina possano trattenere ancora più le famiglie giovani sul territorio». Il numero dei bambini, però, non pare smuoversi più di tanto ma, per il parroco-presidente, il momento peggiore potrebbe essere proprio questo, per cui «è importante non cedere adesso, proseguire nel lavoro in quanto il futuro dovrebbe presentarsi migliore». All’inaugurazione erano presenti, oltre al sindaco Franco Scarpetta e all’assessore alla pubblica istruzione, Fernanda Bertella, anche Cristina e Paola, maestra e cuoca dell’asilo. Con loro, festeggiatissime, Nadia e Lena, che hanno ricoperto per decenni lo stesso ruolo, crescendo centinaia di bambini, molti dei quali divenuti a loro volta genitori.