Sono iniziati lunedì i lavori di costruzione della nuova galleria che collegherà Limone a Riva con le opere di bonifica. L’opera è stata affidata dalla Provincia autonoma di Trento alla società Oberosler-Collini, due aziende che «per far fronte all’impegno», spiega l’ingegner Paolo Nicolussi Paolaz, del dipartimento lavori pubblici della Provincia di Trento, «si sono temporaneamente associate». I 960 metri di galleria e 160 di tunnel di servizio saranno scavati nella roccia a una media di 21 metri al giorno. Per quattro mesi lavoreranno 24 ore su 24 70 operai. Le trivelle perforeranno contemporaneamente partendo da tre punti diversi: nord, sud ed est, ovvero lato Limone, Riva e lago. In altre parole il buco che sarà fatto dal lato est si innesterà perpendicolarmente rispetto al tunnel che sarà scavato dalle trivelle piazzate sui lati nord e sud. Il materiale sottratto alla montagna è stato quantificato in 90mila metri cubi. Ciò significa che per 120 giorni 150 camion carichi di detriti faranno la spola. A Trento hanno assicurato che il primo lotto di lavori si concluderà a fine luglio è già da allora il tunnel sarà percorribile. Dopo la pausa estiva inizierà la seconda parte dell’opera con i lavori di rifinitura. I trentini hanno previsto come utilizzare il materiale di risulta del lato rivano: servirà per allargare il lungolago D’Annunzio di Riva; verrà quindi riqualificata la zona litoranea che si trova in prossimità della centrale elettrica del Ponale con giardini, parcheggi, gazebo e altre strutture di servizio. Per questo intervento il Comune di Riva ha già stanziato 500 milioni. (l.b.)
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