venerdì, Aprile 19, 2024
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Proteste dalla frazione contro Telecom: «Difficile persino fare capire il problema». Ironia della sorte: un chilometro più a nord o a sud il problema non c’è. La linea Adsl funziona male «Penalizzati i giovani, il settore turistico ma anche la parrocchia della frazione»

Internet veloce? È lento. E Castelletto si ribella

Castelletto in rivolta contro Telecom Italia. La frazione più importante e numerosa a sud del capoluogo Brenzone, è ai ferri corti con la società di telefonia per i continui disguidi e malfunzionamenti della linea Adsl. Ovvero quella che dovrebbe portare internet veloce in tutte le case e a prezzi sostenibili da tutte le tasche.I fatti però, a Castelletto, stanno in maniera diversa dalla pubblicità. La illustrano tre giovani del paese: Alessandro Giannotti, 41 anni insegnante di musica, Ottavio Gaioni 37 anni, dipendente di una società di Malcesine, e Samuel Meoni, poco più che trentenne barman.«Dal 23 maggio», attacca Giannotti, «la linea Adsl a Castelletto è praticamente fuori uso. Impossibile connettersi e, quando ci si riesce, la velocità di navigazione è da paese del terzo mondo». Durissimo Giannotti perchè, come i suoi due amici, è esasperato «dall’atteggiamento della compagnia telefonica ex-monopolista». «La battaglia per l’Adsl», aggiunge, «è iniziata ancora nel 2004: avevamo protestato in tutte le sedi perchè a Castelletto non era arrivato intenet veloce. Avevamo chiesto aiuto anche al sindaco di Brenzone, che si era mosso. Avevamo raccolto oltre 200 firme solo a Castelletto e finalmente, nel novembre 2007, grazie anche al Comune, Telecom ha attivato la linea. Però con la velocità di appena 640 Kbps (kilobyte per secondo), almeno 10 volte inferiore rispetto a quella di 7 Mega, che ora si trova dappertutto». La «beffa» è che, a circa un chilometro a nord di Castelletto, a Magugnano, Marniga, Brenzone e da lì verso Malcesine, come a sud, da Pai a Torri e Garda, problemi simili non ci sono. Solo Castelletto è rimasta «oasi infelice, da questo punto di vista, ed arretrata di almeno 20 anni rispetto al resto del mondo». Dal 23 maggio inoltre «neanche l’anacronistica linea Adsl da 640 Kbps funziona». E Telecom? «Ho fatto almeno 10 segnalazioni al 187», prosegue Giannotti, «e, tra l’altro, nessuno trasmette informazioni ai colleghi. Ogni volta bisogna rispiegare daccapo, poi nessuno fa nulla. Sostengono che è un problema dei nostri modem perchè a loro la linea risulta attiva».Possibile che tutta Castelletto abbia problemi contemporaneamente? «La realtà è che qui non funziona internet, e ciò penalizza non solo noi giovani, ma anche chi ha bisogno per lavoro di computer e internet». Il riferimento è agli alberghi, campeggi e alle altre strutture recettive e a chi ha conti correnti bancari on-line.Dello stesso avviso Ottavio Gaioni e Samul Meoni. «Decine di ragazzi», confermano, «si lamentano perchè il nostro paese ha circa 900 abitanti, ma è trattato come un paese di alta montagna sperduto nel nulla. Telecom deve mettere mano e risolvere il problema ammodernando la centrale».Ultima notizia, che fa però da vera e propria ciliegina sulla torta: Giannotti mostra l’ultima bolletta telefonica della Telecom. Alla voce Adsl la bolletta totalizza 19.95 euro al mese, cioè il costo di Alice 7 Mega, come si legge sullo stesso documento. «Ci rivolgeremo all’avvocato Vittorio Bottoli, difensore civico regionale, e chiederemo a lui di intervenire. Perchè Telecom ci fa pagare come se fornisse un servizio Adsl a 7 Mega se in realtà, ce lo dà di appena 640 Kbps e, dal 23 maggio, neanche questo funziona?».Anche la parrocchia di Castelletto è «colpita». A giurarlo è ancora Andrea Giannotti: «Oltre agli hotel, e non so perchè ancora non si siano lamentati ufficialmente con Telecom, so che anche il parroco ha difficoltà, ed è arrabbiatissimo. Ha giovani coppie straniere che vengono a sposarsi qui e, con queste di solito riusciva a comunicare via mail. Ora anche lui deve inviare fax, con perdita di tempo e di denaro».Pare vada meglio invece alle Piccole Suore della Sacra Famiglia che, essendo titolari di un contratto particolare ad alta velocità, collegato alla scuola e alle loro attività recettive, non risulta abbiano problemi telematici. E a Castelletto pare funzionino alla velocità delle tartarughe anche le «chiavette» di internet senza fili: impossibile o quasi anche leggere la posta elettronica.

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