sabato, Aprile 20, 2024
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Chiusi ponti sul Po, scuole e industrie. Nel pomeriggio il culmine della piena

La Bassa isolata aspetta l’onda

Fiato sospeso in tutta la provincia per l’arrivo del colmo della piena, previsto oggi fra il tardo pomeriggio e la sera. Ieri a Piacenza e a Cremona sono stati superati di quattro centimetri i livelli storici del ’51; nel Mantovano se non avviene altrettanto, di certo si andrà molto vicino, con il fiume che sta crescendo ancora 10 centimetri orari. Tutte le forze dell’ordine sono mobilitate, gli argini presidiati 24 ore al giorno; prefetto e sindaci hanno emesso le ordinanze di evacuazione delle golene per 400 persone in tutta la provincia. Sono stati chiusi diversi ponti e il Magistrato per il Po sta valutando l’opportunità di tagliare gli argini delle golene più grandi: quelle di Viadana e Restara di Torriana sono state allagate ieri; ancora in forse quelle di Tabellano e Po morto di San Benedetto.In ogni tratto sull’asta del Po, ieri è stato superato il livello di guardia: 7,93 metri raggiunti a Borforte, la quota di riferimento per il Mantovano. Nel ’51 erano 9,96 e nel ’94 il livello era 9,29. Però la crescita in questo punto è ancora di 10 centimetri orari e la piena si sta presentando molto lenta, quindi non è affatto escluso che possa aumentare di altri due metri.Il prefetto Gianni Ietto ha convocato i sindaci delle zone più interessate, oltre ai funzionari del Magistrato per il Po, per fare il punto della situazione e predisporre il piano di emergenza. Intanto è stata predisposta l’evacuazione delle golene (entro le 18 di ieri). «Se non saranno tutte libere – ha spiegato Ietto – faremo ricorso alla forza pubblica». Disposto poi il presidio continuo degli argini, anche per evitare fenomeni di sciacallaggio. Il prefetto, inoltre, ha invitato i comuni meno interessati al problema della piena di mettere a disposizione per la vigilanza dei fiumi, le proprie polizie municipali. E’ stato richiesto, inoltre, l’esame delle acque potabili, nei tratti in cui le falde potrebbero essere inquinate.Mobilitate intoltre tutte le associazioni di volontariato impegnate nella protezione civile, la Padus con sede nel comune di Sustinente, Delta di Borgofranco, i Radioamatori e i Carabinieri in congedo.Gli uffici dei Comuni sull’asta del Po sono aperti 24 ore al giorno, così come la prefettura e il Magistrato per il Po. Super lavoro per tecnici e funzionari dell’ente idraulico che hanno allestito una sala operativa dove si turnano i vari funzionari: il responsabile ingegner Salvatore Rizzo, insieme ai geometri Giovanni Marinelli, Giuseppe Morselli, Antonio Vocile, Luigi Sinigardi.Ancora in fieri le previsioni per oggi. «E’ difficile dire esattamente quando arriverà il colmo della piena – spiega l’ing. Rizzo – i livelli sono in continuo mutamento perché nel Cremonese continuano a rompersi degli arginelli e il fiume, allagando le golene, si abbassa sensibilimente. Questo sta accadendo anche nel Mantovano. Dobbiamo valutare la situazione ora per ora. Comunque la piena dovrebbe arrivare al suo massimo verso sera».

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