sabato, Aprile 20, 2024
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Alla liturgia dell’acqua a San Vigilio e alla messa a Garda hanno partecipato oltre duemila pellegrini. Dai tre vescovi un richiamo all’unione tra le comunità La cerimonia diventerà un appuntamento annuale

La benedizione del lago. «Una risorsa da rispettare insieme»

Oltre duemila rappresentanti delle comunità delle tre province che hanno giurisdizione sul lago di Garda uniti ieri per l’intera giornata sotto il segno di San Vigilio. Si sono dati appuntamento nella mattinata a Garda per festeggiare, nel contesto delle manifestazioni promosse da diocesi e Provincia di Trento, il XVI centenario della morte del santo patrono ma anche grande evangelizzatore nel territorio bresciano e veronese. Una celebrazione religiosa presieduta dai vescovi delle tre diocesi ma anche una manifestazione popolare, con presenti amministratori delle tre province uniti nell’intento di recuperare la memoria delle collaborazioni storiche delle tre realtà in campo religioso e civile. Un incontro riuscito tanto che un po’ tutti, promotori dell’iniziativa e partecipanti, hanno rimarcato l’intenzione di poter ripetere la cerimonia tutti gli anni, come «segno di comunione e unità delle popolazioni delle tre diocesi e del Garda». I pellegrini trentini sono partiti dal porto di Riva con la motonave Tonale in più di seicento, accompagnati dal loro arcivescovo Luigi Bressan dal presidente della provincia Lorenzo Dellai e altri amministratori. Molti altri sono arrivati a Garda con i loro mezzi e con tre pullman. Consistente anche il gruppo della diocesi veronese, che si è imbarcato a Desenzano con il piroscafo Zanardelli, con scalo anche a Sirmione, Peschiera, Lazise e Bardolino e a bordo il vescovo di Verona Flavio Roberto Carraro e il vescovo emerito di Feltre e Belluno Maffeo Ducoli. Trasportati dall’aliscafo Galileo Galilei i pellegrini bresciani, insieme al loro vescovo Giulio Sanguinetti, il presidente della Provincia Alberto Cavalli e altri amministratori. Le tre imbarcazioni si sono incrociate a Punta San Vigilio per celebrare la liturgia dell’acqua e procedere alla benedizione del lago, per poi approdare a Garda per la celebrazione eucaristica, che si è svolta sul lungolago. L’evento aveva lo scopo di richiamare l’attenzione sull’opera svolta da San Vigilio nel territorio gardesano con lo spirito, ha sottolineato l’arcivescovo di Trento nell’omelia, «di pregare insieme per le nostre comunità diocesane e rilanciare il comune impegno di promozione con la nostra gente». Monsignor Bressan, già nunzio apostolico in Thailandia e Pakistan, nel sottolineare di trovarsi su un lago stupendo ha detto che «l’uomo ha in affidamento tale ricchezza per potersi sviluppare in tutte le dimensioni dell’esistenza, rispettando però un ambiente del quale non si può abusare». Il presidente della Provincia Aleardo Merlin insieme al sindaco uscente Giorgio Comencini e al candidato primo cittadino Davide Bendinelli ha ricordato come il Garda sia un laboratorio di collaborazione. Ha dato un tocco di ecumenismo all’incontro la presenza della pastora evangelica di Arco Ingrid Rauh. La festa è proseguita nel pomeriggio con i canti proposti dal gruppo giovanile Grande coro insieme di Brescia, mentre la celebrazione dell’eucarestia con presenti un centinaio di sacerdoti è stata accompagnata da un coro interparrocchiale con elementi di Santa Maria Assunta, San Alessandro e Anzolin de la Tor di Riva. La manifestazione è stata trasmessa in diretta satellitare da Telepace.

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