giovedì, Aprile 25, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiLa burocrazia ferma le strade
I guai della viabilità. Nuovi ritardi e tangenziali inagibili: tutta colpa dei tempi dell’Anas. Variante di Ponte S. Marco e svincolo Perla: non si apre

La burocrazia ferma le strade

Ci risiamo. I tempi burocratici e le procedure farraginose dell’Anas non consentiranno l’apertura in tempi brevi del nuovo tratto della statale 11 «Padana superiore», meglio conosciuta come variante di Ponte San Marco (costo iniziale 33 miliardi). Si tratta di un tratto lungo 6,5 chilometri che, dalla tangenziale Sud di Brescia, si innesta sulla variante di Lonato. Una volta aperto, libererà dal traffico pesante e di passaggio la frazione di Calcinato, rendendo percorribile l’intero asse da Castegnato a Sirmione senza interruzioni. L’intervento è atteso da almeno un decennio e adesso, quando sembrava la volta buona e i lavori erano in dirittura d’arrivo, ecco l’ennesimo intoppo. «I fondi ci sono nel Piano triennale», ha sottolineato sconsolato Mauro Parolini, assessore provinciale ai lavori pubblici. E allora, perchè questo rinvio? «Tutto si concentra in una sola parola: autorizzazione. L’Anas l’ha richiesta a Roma per la redazione della perizia supplettiva dall’importo complessivo di 19 miliardi per consentire il completamento dei lavori inseriti nelle opere di supporto, ma essenziali per consentire l’apertura dell’arteria. Invece, dovremo aspettare questo benedetto nulla osta per un altro anno ancora». Gli automobilisti dovranno quindi immettersi sulla vecchia statale, ormai non più in grado di sopportare l’attuale traffico, superare il semaforo di Ponte San Marco e poi, a passo di lumaca e molto spesso in colonna, raggiungere l’imbocco della tangenziale di Lonato, percorrendo un tratto della provinciale 28 Calcinato-Bedizzole. Ma cosa manca alla variante per essere agibile? Parolini, supportato dall’ing. Carlo Faccin, responsabile dell’Ufficio Tecnico dell’assessorato provinciale sai Lavori Pubblici, ha spiegato che mancano l’impianto di illuminazione e quello di ventilazione della galleria. Inoltre, va completata la fornitura e posa dei guard-rail, della segnaletica orizzontale e verticale e le opere a verde. Si tratta complessivamente di 17 miliardi e 200 milioni, a cui si devono aggiungere i circa 2 miliardi per la realizzazione di due rotatorie lungo la provinciale Calcinato-Bedizzole e a cavallo della variante alla ss 11. Parolini ha chiarito che la galleria artificiale ha una lunghezza di 1260 metri ed è predisposta per il controllo telematico ai fini della sicurezza. Per la lunghezza, rientra nell’ambito delle infrastrutture della circolare «Monte Bianco». «Il rivestimento interno drenante sarà eseguito con una pannellatura fino ad un’altezza di 4 metri, resistente per 90 minuti a temperature oltre i 400 gradi». Altro nodo stradale affrontato dall’assessore è stato l’incrocio tra la statale 11 e la 567 Desenzano-Castiglione, in località Perla, dove è stato realizzato un sottopasso, un cavalcavia e le relative bretelle di collegamento. La società «Serenissima» completerà i lavori a fine luglio o ai primi di agosto. Ma cosa mancherà dopo? Il collaudo da parte dell’Anas per il quale – sono indicazioni dell’assessore – ci vorranno alcuni mesi. Una situazione allucinante, visto che la strada è pronta. Parolini non ha nascosto il suo fastidio per la questione dei tempi burocratici – «è assurdo che si debba attendere così a lungo» – ed ha auspicato una procedura più snella. Infine il tratto della tangenziale Lonato-Sirmione che raggiunge il confine veronese. Tutto bene? Neanche per idea. Manca infatti l’uscita alla Rovizza in quanto il Comune di Sirmione si oppone al passaggio del traffico tra le strette vie della frazione. La conseguenza? Le Province di Brescia e di Verona si accolleranno al 50% la spesa del progetto (c’è un accordo verbale) per realizzare una bretella che aggiri l’abitato. Infine Mauro Parolini ha confermato che la nuova galleria tra Riva e Limone sarà inaugurata. Ma la data dell’8 luglio è ufficiosa in quanto legata alla visita in Trentino del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che potrebbe rimandare di una settimana la cerimonia del’inaugurazione. «Il manufatto – ha concluso Parolini – ha bisogno di opere di rifinitura e completamento. Per alcune ore al giorno, la galleria sarà chiusa per lavori anche se i disagi, circa i collegamenti, diminuiranno in modo sensibile».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video