venerdì, Marzo 29, 2024
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Si stanno ultimando i lavori per la ristrutturazione del prestigioso edificio in riva al lago

La Dogana è verso la fine

È ormai in dirittura d’arrivo il completamento dei lavori di ristrutturazione totale della Dogana Veneta, in particolare per quanto attiene al primo stralcio. Lo ha determinato l’area tecnica, settore lavori pubblici del Comune con un proprio atto di queste settimane. Due sono i piani di intervento in cui si muoveranno le imprese per la realizzazione delle opere. Il primo è riferito a interventi nel vallo a fronte lago con completamento dei serramenti delle vetrate già collocate ad ovest e offerte dalla società Gardaland attraverso una convenzione urbanistica del settembre di due anni fa. Per la loro ultimazione definitiva necessitano altri piccoli interventi del fabbro ed alcuni interventi murari consistenti nel completamento di alcuni muretti di contenimento, il ripristino della pavimentazione in pietra ed in porfido. Con l’occasione l’amministrazione ha deciso inoltre di collocare anche l’impianto di allontanamento dei volatili dalla copertura e dalle sporgenze della dogana. Il secondo intervento è indirizzato ad interventi di restauro dei paramenti murari, relativamente alle murature interne, alle arcate fronte lago ed alle merlature esistenti sempre fronte lago. Il costo complessivo per il completamento del vallo si aggira intorno a 25 mila euro, per l’impianto di allontanamento dei volatitili circa 12 mila euro oltre all’Iva. Più sostanziosa la spesa riferita agli interventi sui parametri murari, calcolata intorno ai 125 mila euro oltre all’iva. «Questo intervento è possibile grazie a interessanti economie realizzate nel corso dei lavori del primo stralcio del recupero statico della Dogana veneta», sottolina il sindaco Renzo Franceschini «e in giunta, nel mese di giugno, abbiamo collegialmente deciso di utilizzare celermente queste somme proprio per completare in maniera armonica il vallo antistante il lago e la merlatura e le arcature presenti nella zona ingresso della Dogana». (s.b.) Lazise. Due rapinatori, un temperino in mano e poche parole per mettere a segno un colpo da 30 mila euro e scappare a bordo di una Fiat Uno bianca e far perdere le proprie tracce. L’altra mattina, nella filiale della Banca Popolare di Verona di Lazise, sono entrati due uomini, uno con il volto parzialmente coperto e dopo aver estratto un cutter e minacciato la direttrice della filiale si sono fatti consegnare quanto c’era a disposizione. I due sono poi fuggiti intimando ai dipendenti di non chiamare i soccorsi. Ma poco dopo il colpo è scattato l’allarme, sul posto sono andati i carabinieri della locale stazione e di Verona. L’auto della rapina è stata recuperata poco dopo nei pressi del centro della cittadina lacustre, ma dei rapinatori nessuna traccia.

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