martedì, Aprile 16, 2024
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Raccolti più di venti milioni durante un’asta

La Ferrari a pezzi aiuta i bimbi di Chernobyl

Ha riscosso molto successo l’asta organizzata dal Ferrari Owner’s club scaligero che ha messo in vendita per beneficenza alcune componenti meccaniche della Formula Uno di Michael Schumacher. Più di venti milioni sono stati ricavati da una decina di pezzi, più alcuni accessori, con legittima soddisfazione di Pier Giuseppe Perazzini, presidente del Ferrari Owner’s e lui stesso pilota impegnato nel challenge del cavallino rampante. L’asta si è svolta a Colà di Lazise, nella suggestiva cornice del parco termale villa dei Cedri, con ospiti provenienti da tutto il Triveneto. Al termine della cena di gala, con le granturismo parcheggiate nel parco della villa, belle donne in lungo e uomini in smoking, il presidente del Ferrari club Italia si è improvvisato battitore d’asta. La disputa fra collezionisti è stata agguerrita da subito. Alcune componenti meccaniche della Formula Uno vittoriosa nel campionato del mondo 2000 hanno raggiunto quote sette volte superiori al valore iniziale, pur restando largamente al di sotto della loro stima reale visti i costi esasperati della ricerca agonistica che non lesina l’impiego di leghe speciali e materiali di derivazione aerospaziale. E’ stato grazie al presidente del Ferrari Owner’s Pier Giuseppe Perazzini che Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, ha ceduto al club veronese le parti meccaniche, poi messe all’asta. Lo scorso anno la vendita all’incanto fruttò un importo di dieci milioni, più che raddoppiato quest’anno. A beneficiare dell’asta furono i bambini di Chernobyl, che hanno indirizzato ai ferraristi una lettera di ringraziamento di cui è stata data pubblica lettura. Ma vediamo il valore ricavato dai singoli pezzi messi in vendita e subito aggiudicati ai collezionisti veronesi. Le trombette in carbonio, partite da 500 mila sono state acquistate a 700 mila, la pompa dell’olio da 500 mila a 800 mila, due pistoni completi di bielle al titanio da 400 mila a 1 milione, l’albero a camme da mezzo milione a due milioni e centomila, l’albero motore, cuore della Ferrari, da uno a sette milioni, il coperchio della testata, da uno a cinque milioni e mezzo. Subito aggiudicate anche magliette, distintivi e zainetti in serie limitata col prestigioso marchio Ferrari, evidentemente un simbolo che accende sempre forti entusiasmi. (d.ca.)

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