venerdì, Aprile 19, 2024
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Quest'anno, a Bardolino, gli appuntamenti dedicati al Novello saranno concentrati nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 novembre

La festa del Novello: il vino rosso cura meglio dell’aspirina

Quest’anno, a Bardolino, gli appuntamenti dedicati al Novello saranno concentrati nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 novembre. Nell’occasione si terrà un convegno riguardante «I giovani e il vino», organizzato in collaborazione con la scuola alberghiera «Carnacina» e l’Istituto tecnico commerciale «Pindemonte». Una recente indagine del Censis ha sottolineato come l’aumento maggiore dei consumi si registri proprio nella fascia di età compresa tra i 18 e i 29 anni. I giovani sono più disponibili a pagare per una bottiglia di valore e a partecipare con passione alle iniziative enoturistiche. Inoltre rivelano un alto grado di associazione mentale tra il vino, l’estetica della bottiglia e le suggestioni della cultura. Dopo i saluti delle autorità (ore 10 di sabato, nel salone consiliare del Palazzo municipale), parleranno Carlo Valli, docente universitario esperto di marketing, Carlo Cambi, giornalista del gruppo «L’Espresso», e Alessandro Volpi, insegnante. Quindi il dibattito e le degustazioni. Nel pomeriggio, alle 17, saranno nominati i nuovi ambasciatori del Bardolino. Al porto verrà presentata la neonata Confraternita del bianco di Custoza (in caso di maltempo la cerimonia si svolgerà all’interno della Barchessa Rambaldi). Il Bardolino Novello, in vendita dal 6 novembre, esibisce un elegante colore rubino, un profumo fruttato di lampone, fragola e marasca, un sapore fresco, sapido, delicatamente vellutato. E’ ottenuto dalla vendemmia dei grappoli interi delle uve Corvina, Rondinella, Molinara e Negrara. Il Superiore ha ottenuto la Denominazione di origine controllata e garantita, primo e unico rosso del Veneto a fregiarsi di tale riconoscimento. Un premio all’originalità ecologica dell’ambiente gardesano. Dal 1 novembre 2002 saranno in commercio le bottiglie con fascetta indicante la Docg. Completano la gamma: il Chiaretto, ottenuto con la macerazione in «rosa» delle uve (parziale contatto del mosto con le bucce), lo Spumante, il classico Doc dal sapore secco, sapido, leggermente amarognolo e il Bardolino Doc, di sapore vinoso, delicato, asciutto, di tenue bouquet. Una ricerca del dott. Fulvio Mattivi, dell’Istituto di San Michele all’Adige, ha rimarcato la presenza dei resveratroli, soprattutto nella buccia degli acini. La sostanza ha un effetto protettivo sulle patologie cardiovascolari e tumorali. La fama della cura dell’uva, la traubenkur, tanto apprezzata dai turisti tedeschi in autunno sul lago, ne è la riprova concreta. Il consumo fino a mezzo litro di rosso al giorno accresce, insomma, la salute. Il vino svolge un’azione identica a quella dell’aspirina, rendendo il sangue meno vischioso.

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