venerdì, Aprile 19, 2024
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La rassegna spegne 45 candeline: si svolgerà dal 17 al 19 gennaio

La Fiera riscalda i motori: le frazioni vere protagoniste

È cominciato il conto alla rovescia per la 45ª edizione della Fiera Regionale di Lonato. Comitato dunque in piena attività per l’assegnazione degli stand e la definizione nei particolari della coreografia culturale e folkloristica che faranno accendere per una settimana i riflettori sulla cittadina. La presentazione ufficiale è in programma il 10 gennaio alle 20.30 al Teatro Italia del Centro giovanile, con il 3° Gran Galà. Spetterà come sempre al sindaco nonché presidente della rassegna, Morando Perini, presentarne le caratteristiche volte al suo rilancio. In primo luogo, il sempre più consistente coinvolgimento delle realtà associative lonatesi presenti nelle frazioni e che già nel corso dell’anno sono molto attive nell’organizzare le sagre. La Fiera quest’anno aprirà i battenti il 17 gennaio cioè proprio nel giorno del Santo cui è intitolata, per chiudere domenica 19. L’omaggio a Sant’Antonio si terrà alle ore 15 sul sagrato dell’omonima chiesa con la tradizionale benedizione degli animali per poi spostarsi nella piazzetta Papa, nella rinnovata «Cittadella», per le premiazioni delle bestiole più simpatiche e del concorso delle torte. Nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 gennaio corso Garibaldi sarà occupato dai gruppi delle frazioni; quest’anno saranno presenti Centenaro, Sedena, Madonna della Scoperta, San Tomaso, Campagna, San Cipriano. Ciascun comitato allestirà un proprio spazio nel quale presenterà i vari aspetti della realtà agricola con un occhio di riguardo al passato; dalla vendemmia alla lavorazione del vino. Un’attenzione infine sarà data al salame nostrano e a come viene preparato, secondo la rigida tradizione locale. Ogni stand offrirà inoltre ai visitatori assaggi di dolci tradizioni, vin brulé, formaggi, «grepole», cotiche con fagioli, vini e quant’altro la campagna sa offrire di buono in questo periodo. Come già annunciato, alcuni di questi prodotti saranno anche acquistabili negli stand, avendo concesso il comitato la possibilità agli agricoltori lonatesi di vendere liberamente i prodotti senza alcuna spesa. Corso Garibaldi diventa quindi sempre più il luogo in cui l’agricoltura e la società agricola lonatese si presentano, cercando di passare dalla sola destinazione a spazio coreografico ad area espositiva vera e propria, con la speranza che nel volgere di pochi anni divenga una concreta possibilità come effettivo luogo d’affari per l’intera agricoltura. Sempre in corso Garibaldi, durante la giornata di sabato, sarà possibile vedere la «Compagnia delle antiche arti e mestieri», un gruppo veronese di 15 persone che, come dice il nome, presenta artigiani e artisti alle prese con lavori ormai scomparsi, ma ancora presenti nella memoria e nel cuore di molte persone. Al termine del corso, un modellista esporrà anche miniature di vari modelli di macchine agricole perfettamente funzionanti. Durante la giornata del 19 tutti questi spazi saranno occupati dal Mercantico, la tradizionale rassegna di antiquariato e libero scambio. Dal 6 gennaio al 7 febbraio si ripeterà infine l’ormai tradizionale circuito enogastronomico «A tutto porcello» che coinvolgerà nove trattorie e ristoranti sparsi sul territorio lonatese, impegnati ad offrire apprezzati menù interamente a base di carne di maiale. In questi giorni è iniziata la distribuzione del consueto pieghevole nel quale sono illustrati i menù dei ristoranti aderenti all’iniziativa.

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