venerdì, Aprile 19, 2024
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Compleanno speciale per la rassegna dedicata ai vini e all’olio

La fiera spegne 25 candeline

Sarà Puegnago la capitale della Valtenesi in questi ultimi scampoli d’estate: a partire da questo fine settimana infatti, il piccolo centro valtenesino diventa sede di una lunga serie di manifestazioni popolari di grande rilievo, fra le quali spicca l’appuntamento con l’ormai tradizionale Fiera dell’Artigianato e dell’Agricoltura, che quest’anno taglia il venticinquesimo nastro della sua storia. Il programma è davvero intenso, e si apre già oggi, 24 agosto, con un appuntamento ormai classico della tradizione puegnaghese come la Festa di fine agosto, organizzata dal collaudatissimo Gruppo sportivo Felter che, tra le altre cose, a ottobre tornerà a proporre altri due appuntamenti irrinunciabili della tradizione come le feste della polenta tiragna e delle castagne. Per salutare agosto, il Gruppo Felter propone una ricetta ormai classica, fatta di sport, gastronomia, divertimento e ballo liscio sotto le stelle: il tutto fino alla serata di domenica. La festa scalderà i motori alla venticinquesima edizione della Fiera di Puegnago, in programma dal 31 agosto al 3 settembre: quest’anno, fra le principali attrazioni in calendario, ci sarà nientemeno che il Palio delle Botti della Valtenesi, gara inventata esattamente dieci anni fa dalla sezione valtenesina del Lions club e divenuta col tempo una manifestazione molto seguita e partecipata. Le squadre dei sette comuni del comprensorio si sfideranno nelle serate del 31 agosto e del 2 settembre, e daranno quindi sapore a una fiera che festeggerà l’importante traguardo del venticinquennale puntando i riflettori sui prodotti tipici dell’agricoltura gardesana, proponendo vini Doc ed olio Dop in vendita e degustazione, e aprendo interessanti spazi di dibattito sul momento vincente di un’agricoltura di nicchia ma arrivata ormai a livelli qualitativi incontestabili. Basti pensare a come nel 1977, quando la fiera prese avvio sotto la presidenza di Gian Battista Comincioli, il vino si vendesse ancora prevalentemente in damigiane e l’olio d’oliva fosse decisamente lontano dai consensi e dalla considerazione guadagnati giustamente in questi ultimi anni. «Questi 25 anni sono stati una stagione laboriosa, caratterizzata da confronti severi e da tante coraggiose iniziative – spiega il sindaco Gianfranco Comincioli -. Una fase che ha portato ai livelli attuali, favorendo una promozione sociale importante del comprensorio e della comunità». Nel programma, due importanti convegni, uno sullo sviluppo della viticoltura nella realtà gardesana (venerdì 31 alle 18) e uno sulle garanzie di qualità per l’olio Dop, ma anche un concorso per il miglior spiedo, destinato agli operatori agrituristici della zona, e tanti appuntamenti flokloristici e musicali. Il tutto andrà in scena nella rinnovata cornice del Castello, recentemente restaurato e sede dello stand gastronomico dove verranno proposte le ricette tipiche bresciane del volume della Coldiretti «A cena dai nonni». Durante la fiera verranno inoltre inaugurate due nuove vie, intitolate a Bruno Boni e a Paolo Bonomi, primo presidente della Coldiretti. E l’amministrazione già pensa alla Mostra mercato del Tartufo Bresciano, in calendario a novembre.

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