martedì, Aprile 23, 2024
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Il complesso storico-museale che domina la cittadina è un tesoro

La fiera? Un’ottima occasione per visitare la Rocca di Lonato

La fiera è una delle occasioni più prestigiose per Lonato di mettere in vetrina il suo ricco patrimonio architettonico, artistico e storico. Sarà così anche quest’anno, da domani a domenica, per la 43ª edizione della rassegna agricola e artigianale. Fra le realtà culturali, la Rocca è indubbiamente uno dei pezzi più importanti ed imponenti della Lombardia. Nel 1929, per 50 mila lire, il senatore Ugo da Como acquistò tutta la storica struttura difensiva per costituire con la Casa del podestà, sede della fondazione a lui intitolata, un unico complesso museale. La Rocca costituisce una grande terrazza sul lago e, dall’alto delle sue mura, si può ammirare da un lato il Benaco e dall’altro la pianura. La struttura è rimasta quella conferitale dalla famiglia dei Visconti fra il XIV e il XV secolo. Rimase nelle loro mani fino al 1403, e durante il periodo del loro dominio i duchi di Milano promossero lavori di rifacimento e consolidamento. Le prime notizie in possesso agli storici riguardano l’esistenza di una struttura militare difensiva risalente al 909, all’epoca del regno di Berengario I, re d’Italia e poi imperatore, assassinato a Verona da un suo vassallo. In epoca più recente, nell’estate 1796, durante la prima campagna d’Italia, la Rocca e tutta l’area circostante furono teatro d’un sanguinoso scontro fra Napoleone, comandante delle truppe francesi, e quelle artistiche del generale Quosdanovich. In quell’occasione la cavalleria transalpina comandata dal generale Augerau con una serie di cariche mise in fuga il nemico. Dopo Lonato, Napoleone inanellò una serie di successi strepitosi contro gli austriaci. Dal punto di vista della architettura militare, la Rocca presenta una merlatura di tipo guelfo, mentre la base si articola in due corpi su differenti livelli: la Rocchetta nella parte superiore e il Quartiere principale in quella inferiore. Nella «Casa del Castellano» invece, parallela alla «Rocchetta», ha sede il Museo civico ornitologico contenente moltissimi esemplari di uccelli impagliati. La Rocca non è molto distante dalla fiera e, pertanto, vale la pena per i visitatori di conoscere sia la Rocca che la Casa del podestà, sede di un prestigioso museo. Sandro Albertini

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