venerdì, Aprile 19, 2024
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Medaglia d'oro al Campionato Europeo di Traun (Austria), medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo di Pescara, quarto posto al Campionato Mondiale di Rungsted (Danimarca) e soprattutto per il terzo anno consecutivamente al primo posto della ranking list mondiale della classe 470

La gardesana Giulia Conti con la collega Giovanna Micol chiudono a Cagliari una stagione meravigliosa

 “Sono ben tre anni che siamo lì in vetta alla classifica, siamo contente di occupare ancora quel posto anche dopo la delusione di Pechino per una medaglia mancata di poco e la delusione del Mondiale di quest’anno dove abbiamo regatato male ma ce la siamo giocata fino alla medal race – afferma Giulia Conti – Tutto questo serve a noi per crescere sia dal punto di vista atletico che mentale, perché siamo sicure arriverà il nostro momento. A Cagliari ci stiamo impegnando seriamente perché vogliamo confermare i risultati ottenuti nella stagione che si sta per chiudere, ma soprattutto perché vogliamo migliorare giorno dopo giorno fino alle Olimpiadi di Londra, passando magari già per il mondiale che si svolgerà quest’anno in Olanda. Inoltre personalmente sono anche onorata di essere in nomination per il prestigioso premio Velista dell’Anno de Il Giornale della Vela”.”E’ stata una stagione esaltante per me perché dopo Pechino non ero convinta di tornare in barca – dichiara Giovanna Micol – ci siamo presi una lunga pausa e senza allenarci siamo andati in Austria all’Europeo per ritrovare l’affiatamento, invece è uscita fuori una stupenda medaglia d’oro. Ai Giochi del Mediterraneo nelle acque di Pescara abbiamo bissato il risultato e non nascondo che un pensierino al mondiale l’avevamo fatto. Nonostante le avversità, passate anche da un albero rotto, abbiamo lottato fino alla fine per ambire al bronzo. Lo abbiamo perso all’ultimo bordo della medal race, ma sono convinta anche io che arriverà il nostro momento. Per me comunque è stato eccezionale come anno perché ho portato a casa una bella laurea in architettura che mi permette di guardare al mio futuro professionale con grande serenità dopo Londra.”Il deus ex-machina di questa coppia straordinaria è comunque Guglielmo Vatteroni, allenatore della squadra nazionale di vela, nonché colui che ha accompagnato per tutta la stagione le ragazze: “E’ stato un anno duro perché dopo Pechino non ero convinto che avremmo ritrovato il giusto equilibrio e affiatamento; invece è stata una stagione meravigliosa che ha permesso a Giulia e Giovanna di crescere successo dopo successo e anche con qualche delusione necessaria per trovare le giuste motivazioni per il prossimo anno. Sono convinto che il nostro programma al momento opportuno darà i giusti frutti. Non ci vogliamo nascondere Mondiale e Olimpiadi sono alla nostra portata e quindi guardiamo avanti con ottimismo”.Il Campionato Europeo conquistato in Austria è il risultato più importante ottenuto da un equipaggio italiano nel 2009, oltre a quello dei fratelli Sibello nel 49er; nella storia della vela italiana è il terzo titolo europeo conquistato da un equipaggio italiano nella classe 470 dal 1968, data del primo campionato europeo e unico nella categoria femminile in quanto i precedenti furono vinti dai fratelli Chieffi nel 1981 e dai fratelli Ivaldi nel 1993.In una stagione lunga e impegnativa come quella che si sta concludendo Giulia e Giovanna hanno utilizzato oltre 120 metri quadri di tela pari a 4 giochi di vele e circa 300 metri lineari di cime per oltre 800 ore in acqua tra regate e allenamenti e altrettante in palestra.

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