sabato, Aprile 20, 2024
HomeAttualitàLa Giunta si riduce la paga
In Comune, visti i tagli della Finanziaria, gli amministratori hanno deciso di dare l’esempio. Il risparmio sui compensi (del 15%) sarà reinvestito nel sociale

La Giunta si riduce la paga

Tagli alla spesa, tagli agli investimenti. Bisogna tirare la cinghia, avverte la Legge finanziaria dello Stato. Così gli amministratori municipali di Toscolano Maderno hanno deciso di «dare il buon esempio», e si sono ridotti la…busta paga. «Abbiamo diminuito del 15 per cento i nostri compensi – sottolinea il sindaco di Toscolano Maderno, Paolo Elena-. L’obiettivo di questo risparmio per le casse comunali sarà quello di destinare questa somma ai servizi sociali. Rientriamo tra i Comuni con più di 5mila abitanti e meno di 10mila. Le cifre finora percepite sono: 1.900 euro netti (al mese) per il sindaco, 950 euro al vice, 760 euro agli assessori, 190 al presidente del Consiglio comunale. Col taglio del 15% contiamo di recuperare circa 20 mila euro all’anno». «Dal 2004 al 2005 avevamo aumentato del 7% il totale della spesa sociale – ricorda Elena – e per il 2006 contiamo di crescere di un altro 7%. Un’altra curiosità riguarda il discorso delle nascite. Ebbene, per ogni bebè daremo un contributo «una tantum» di 500 euro alle famiglie con redditi Isee inferiori a 14 mila euro o di 250 euro per quelle che superano tale limite». L’accordo siglato da Elena e dall’assessore Marcello Beschi con le organizzazioni sindacali, rappresentate da Giovanni Delai, Luigi Orlandi (Spi-Cgil), Mario Oliari, Fabio Zuradelli, Pierluigi Pasini (Fnp-Cisl) e Mario De Allegri (Uilp-Uil), contiene aspetti interessanti. Dopo avere confermato il contributo per l’abbattimento degli oneri di riscaldamento (in base al reddito del richiedente e al canone d’affitto pagato), il rimborso delle spese medico-farmaceutiche (in rapporto al reddito e al numero dei componenti del nucleo), l’abbattimento del 50% della tariffa rifiuti per chi ha una posizione Isee inferiore a 6.500 euro, ecc., il Comune distribuirà il contributo per ogni bebè (il «bando natalità» sarà pubblicato in tempi brevi) e dirotterà 800 mila euro per l’ammodernamento dell’edificio della Casa di riposo, che a sua volta si impegnerà a non aumentare le rette per almeno tre anni. Proseguirà la collaborazione con l’Associazione interventi sociali di Arco (Trento) per far avere ogni mese alle famiglie bisognose generi alimentari come pasta, latte, burro, olio, zucchero, biscotti, riso. I servizi sono articolati: assistenza a domicilio, telesoccorso, consegna pasti a domicilio, disbrigo di pratiche burocratiche e piccole commissioni, prelievi per analisi di lavoratorio. E ancora. In base al nuovo Piano regolatore entrato in vigore in giugno, sono state individuate aree per realizzare alloggi a prezzi calmierati: alle due convenzioni già firmate (21 unità immobiliari a Gaino, 27 a Pulciano), se ne aggiungeranno tre in differenti località, per ulteriori 30-40 appartamenti. Slitta invece di un anno la costruzione di sette mini alloggi protetti, in aggiunta ai nove sorti a fianco del centro sociale di via Verdi. Come deliberato dal Consiglio comunale all’unanimità, nel 2006 l’Ici per la prima abitazione (sono inclusi anche quanti, non proprietari, l’hanno ricevuta in uso da parenti stretti e risiedono in loco) scenderà al di sotto del minimo indicato per legge: passerà infatti dal 4 per mille al 3,60. Verrà inoltre applicata una detrazione di 170 euro. La tariffa riguardante gli altri edifici (seconde case) rimarrà al 7 per mille. Le attività commerciali e direzionali pagheranno il 5,50. L’assessore al bilancio, Fabio Belloni, ripete che, negli ultimi otto anni, le famiglie si sono viste ridurre in media l’Ici del 46%. «Nei casi di abitazioni modeste – aggiunge Belloni – non pagano nulla. Il gettito complessivo rimarrà invariato (due milioni e 670 mila euro, di cui il 90% per la seconda casa e il 10% per la prima), grazie al fatto di avere scoperto numerosi evasori, che sborsavano nulla o molto meno del dovuto, e all’aumento del patrimonio edilizio». Il sindaco Elena conclude ricordando che le tariffe di acqua, fognature, rifiuti, ecc. resteranno invariate, e il centro di aggregazione giovanile continuerà a essere gratuito, al pari delle tariffe del trasporto dei bambini delle frazioni alle scuole elementari e medie del capoluogo. La pressione tributaria (l’Ici e le altre imposte in rapporto al numero dei residenti) scenderà da 510 a 491 euro pro-capite. Quella finanziaria (che include pure le sanzioni amministrative, le rette delle mense, le varie tariffe) da 843 a 832 euro.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video