venerdì, Marzo 29, 2024
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Il direttore replica alle polemiche e aggiunge: «Le tariffe? Sono stabilite dal Ministero»

La Navigarda: il servizio non è in discussione

«Speculazione di un Ente Governativo sullo stato di emergenza e di disagio dei cittadini». L’accusa lanciata dagli operatori economici ha indotto l’ing. Marcello Coppola, direttore della Navigarda, a rispondere. «Il servizio è quello richiesto dai Comuni interessati dalla frana, ma i Comuni non riescono a mediare le esigenze della popolazione e continuano a richiedere spostamenti di orario in contrasto uno contro l’altro – scrive Coppola, che aggiunge -: la qualità del servizio è fuori discussione, ben due navi traghetto sono a disposizione con 40 corse feriali e 38 festive». Il servizio di trasporto è stato inoltre attivato in concomitanza con le festività natalizie e durante la stagione dedicata alla manutenzione delle navi. L’avaria accaduta? «E’ stata enfatizzata». Poco da dire anche sulle tariffe che «sono stabilite dal ministero dei Trasporti». Per Coppola, «la tensione degli operatori commerciali della zona è comprensibile e da parte di questa Navigazione si è cercato sempre di venire incontro alle esigenze espresse. Non si capisce questa continua ed inutile polemica che non giova a nessuno». Il direttore non vorrebbe farlo, ma la polemica che, a suo dire, non ha ragione di esistere, lo spinge a illustrare quanto successo la sera del 22 dicembre, subito dopo la frana della Rocchetta: «Mi hanno chiamato a casa di sera, a uffici chiusi. Ho allertato i collaboratori e attivato il servizio nel giro di una notte. Alle 5 del mattino successivo un traghetto partiva da Maderno e alle 7 era a Limone. Quando si è rotta la nave, a San Silvestro, abbiamo nuovamente lavorato per l’intera notte per sistemarla. Noi non siamo la Protezione civile, ma non volevamo lasciare isolato un comune gardesano: per questo siamo intervenuti immediatamente. C’è da aggiungere che, sovente, i nostri traghetti viaggiano vuoti o quasi». Tenta un’opera di mediazione il sindaco limonese Battista Martinelli, che sdrammatizza: «Il fatto che la Navigarda applichi le sue tariffe è giustificato dalle spese che senz’altro deve sostenere. Si potrebbe optare per un intervento in Regione, richiedendo di studiare la possibilità di un abbattimento dei prezzi. Non mi pare, comunque, che sia il momento di fare polemica. Questa, almeno, è la linea della Giunta limonese». Il costo della corsa in traghetto (sola andata) da Limone a Riva è di 13.500 lire per una vettura media (lunghezza 4,5 metri) con conducente e 4.500 a persona. L’abbonamento per impiegati, operai, insegnanti e studenti è di 54.000 lire mensili. b.f.

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