giovedì, Marzo 28, 2024
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«L'imprevisto può accadere»

La Navigarda risponde alle critiche

Il 31 dicembre il traghetto s'è rotto, scombussolando i programmi di decine di persone che hanno dovuto all'improvviso far fronte ad una lunghissima serie di disagi e l'Alto Adige, ieri, ha ospitato le loro lamentele. Oggi, arriva la replica della , nella persona dell'ingegner Marcello Coppola, direttore d'esercizio per la sul , il quale non nega che il guasto al traghetto “Mincio” abbia causato parecchi problemi, ma rifiuta l'accusa, seppur velata, di disorganizzazione della società di navigazione. «La Navigarda – spiega Coppola – ha saputo della frana alle 19.30 del 22 dicembre scorso e, nemmeno dodici ore dopo, il “Mincio” era già in pieno servizio. Tutto il personale, dai comandanti ai macchinisti, dagli operai ai bigliettai, sono tornati senza batter ciglio immediatamente al lavoro. Alcuni sono rientrati in fretta e furia dalle ferie, altri addirittura dalla malattia per garantire un servizio straordinario e, durante le festività natalizie, questo servizio è stato svolto per 14 ore e cinquanta minuti al giorno. Poi, il guasto al Mincio. Sono cose che possono accadere, ma anche qui ci siamo mossi con gran tempestività. Nei cantieri di Peschiera, che solitamente in questo periodo sono chiusi e dove si trovano tutte le imbarcazioni in rimessaggio, si è ritornati al lavoro. È stato completato il rimessaggio del traghetto “Brescia” in tempo record e la nave è stata subito inviata nell'alto Garda per sostituire il “Mincio”. Intanto, vista la gravità del danno subito da quest'ultimo, è stato chiamato un tecnico dalla Germania che è arrivato oggi a mezzogiorno (ieri, ndr). Più di così…»

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