giovedì, Aprile 25, 2024
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GLI INTERVENTI DEL 118 ATTRAVERSO CROCE ROSSA, GARDA EMERGENZA E VALTENESI SOCCORSO NELLE ZONE COLPITE DALL’URAGANO

La notte dei soccorritori tra feriti gravi e attacchi di panico

È stata una notte d’inferno, quella tra sabato e domenica, anche per medici, volontari ed operatori del «118», allertati quasi in contemporanea con il primo riversarsi della grandine sulle strade e le campagne del Bresciano. La prima chiamata alla centrale operativa, che ha sede al Civile, è arrivata verso le due della notte di sabato e segnalava una serie di incidenti in tangenziale, causati in parte anche dal maltempo. Proprio mentre un’ambulanza della Croce rossa si trovava in tangenziale, un’altra telefonata chiedeva l’intervento dei medici in un camping di Manerba per una persona che accusava un forte dolore toracico. All’equipaggio dell’ambulanza giunto al campeggio di Manerba la scena che si è presentata era apocalittica: roluottes scoperchiate, alberi spezzati o sradicati, foglie e rami sui tetti delel auto. Poi, le persone, molte ferite e molte in preda al panico, che cercavano di capire cosa stesse accadendo, risucchiate nella violenza di un uragano che non è durato molto ma che sembrava non dovesse avere mai fine. Croce rossa, Garda emergenza e Valtenesi soccorso insieme si sono occupati di sei feriti gravi, ricoverati subito dopo all’ospedale di Gavardo e di altre trenta persone ferite in modo più lieve, medicate direttamente sul posto. «Sembrava un inferno – racconta Paolo Marzollo, responsabile del 118 – : i bambini nel campeggio si aggiravano piangendo in cerca dei loro genitori, mentre la grandine e la tromba d’aria stavano devastando la zona». Così, oltre al camping Rio del lago, gli inviati del 118 hanno visitato altre strutture vicine per portare soccorso alle molte persone ferite e spaventate dalla furia delle precipitazioni che hanno scoperchiato tetti, divelto piante, distrutto roulottes. Insomma, in poche ore hanno modificato la geografia della zona. Tra i feriti più gravi, il 35enne di Vobarno che, mentre percorreva in auto la statale 45 Bis a Prevalle, è statoinvestito da un albero sradicato dal vento. L’uomo è tuttora ricoverato in Rianimazione al Civile e le sue condizioni restano gravi. Nella serata di domenica, gli interventi del 118 e della Croce rossa – quest’ultima nelal duplice veste di protezione civile e assistenza sanitaria – coordinati dalla polizia provinciale, hanno accompagnato i bambini francesi (ne riferiamo a pagina 8) da Moniga alla residenza climatica di Salò.

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