Lasciti, banche, risparmi e offerte hanno contribuito a risanare il deficit. Ed ora c’è da rifare il tetto della chiesa, ma i lavori toccano al Comune

La parrocchia non è più rossa. Maxidebito ridotto al minimo

08/04/2003 in Attualità
Di Luca Delpozzo
Stefano Joppi

In sei anni il deb­ito del­la par­roc­chia è cala­to del 59 per cen­to. Da poco più di 4 mil­iar­di di vec­chie lire all’attuale mil­iar­do 679milioni. Crude cifre per rac­con­tare un piano di risana­men­to eco­nom­i­co che esalta la gen­erosità dei par­roc­chi­ani. Una costan­za e fidu­cia che ha por­ta­to nell’ultimo anno a ridurre il deb­ito di altri 391 mil­ioni di lire rac­colti per­lop­iù durante la gior­na­ta men­sile opere par­roc­chiali. «In par­ti­co­lare la liq­uid­ità per abbat­tere il deficit è sta­ta con­sen­ti­ta nel cor­so delle varie ges­tioni da con­tribu­ti dei par­roc­chi­ani, da lasc­i­ti e inter­ven­ti finanziari delle banche, da vari rispar­mi ges­tion­ali con­se­gui­ti e dall’incremento delle inizia­tive del cen­tro gio­vanile con l’utilizzo del­la sede per con­gres­si e riu­nioni di vario tipo», ha spie­ga­to il rap­p­re­sen­tante del Con­siglio eco­nom­i­co par­roc­chiale. «A questo van­no aggiunte la ges­tione del cin­e­ma e l’organizzazione di cor­si di dan­za, gin­nas­ti­ca, taglio e cuci­to. Cen­tro gio­vanile che nel 1996 ave­va chiu­so la ges­tione con una perdi­ta di poco più di 51 mil­ioni di vec­chie lire men­tre nell’anno appe­na archivi­a­to ha prodot­to un avan­zo atti­vo di 4 mil­ioni 300 mila lire». Il deb­ito resid­uo del­la par­roc­chia è quin­di pari a un mil­iar­do 679 mil­ioni di vec­chie lire ed è rap­p­re­sen­ta­to solo da presti­ti da enti e pri­vati sen­za paga­men­to d’interessi. Vale la pena ricor­dare che a met­tere eco­nomi­ca­mente in ginoc­chio la par­roc­chia non era sta­ta sola­mente la ristrut­turazione del Teatro Coral­lo, ma anche prece­den­ti lavori come la sis­temazione inter­na del­la canon­i­ca, il rifaci­men­to del tet­to del­la chiesa e l’affresco dei muri del­la par­roc­chiale. Canon­i­ca che ora ha urgente bisog­no d’interventi nel­la cop­er­tu­ra. «Sono lavori da fare ma che com­petono all’Amministrazione comu­nale pro­pri­etaria dell’immobile come di gran parte di piazzetta San Nicolò», ha spie­ga­to mon­sign­or Pier­gior­gio For­men­ti nel cor­so di una riu­nione pub­bli­ca alla pre­sen­za di pochi inti­mi. Un incon­tro per fare il pun­to del­la situ­azione sulle attiv­ità svolte in par­roc­chia, per illus­trare le inizia­tive future e ascoltare e recepire sug­ger­i­men­ti per una pas­torale sem­pre più vic­i­na alle richi­este dei fedeli.

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