venerdì, Aprile 19, 2024
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La storia di una strada bellissima, ma anche fragile

La Ponale, splendori e miserie

Dopo appena un paio di giorni dalla presentazione del libro su Giacomo Cis, ecco a Bezzecca un altro appuntamento di successo con l’apertura della mostra fotografica “A picco sul lago” (oggi è l’ultimo giorno utile per visitarla; orario 18-22) curata dall’Associazione Pinter di Riva del Garda per conto del Museo civico, dall’Unione dei Comuni della valle di Ledro, e dal Comune di Bezzecca in particolare, che per l’occasione ha fatto riaprire un piccolo gioiello quale è l’ex scuola materna.C’è da dire che questa era la prima iniziativa culturale firmata Unione dei Comuni e il farlo onorando proprio una figura che ha unito l’intera valle è di buon auspicio. Le autorità presenti hanno garantito il loro interessamento per la strada del Ponale, un monumento storico ambientale di caratura europea e non solo proprietà dei Comuni di Riva e di Molina: per quanto riguarda il fronte romano ha assicurato il proprio interesse l’onorevole Marco Boato, mentre per quanto riguarda la Provincia l’assessore Iva Berasi ha garantito che qualcosa in autunno succederà, vista l’intenzione di riaprire però a proprio rischio e pericolo la strada.Per quanto riguarda le 170 fotografie e documenti esposti, si tratta di una drastica selezione dell’enorme materiale rintracciato presso enti e collezionisti, dato che la Ponale era una delle bellezze maggiormente fotografate della nostra zona a partire dagli ultimi decenni dell’800. Tutte queste fotografie, la gran parte delle quali sono inedite con la presenza di alcune vere e proprie chicche, sono andate a formare quadri di vita che cercano di far capire come la Ponale fosse un mondo dove c’era chi ha fatto la Prima guerra sui due fronti, ma anche chi si è innamorato sul suo Belvedere; chi ci è andato in macchina, chi in bicicletta e chi a piedi; chi ha lavorato, ma anche chi è passato dal porto del Ponale, risalendo la stretta e selvaggia valle; chi si è ispirato per poesie e acquerelli e chi ha redatto perizie geologiche allarmanti. Insomma una mostra sugli splendori e sulle miserie della Ponale, un po’ come suggerisce il titolo della mostra, perché l’essere a picco sul lago le dà quell’ebbrezza unica di verticalità ma anche di estrema fragilità per le pareti che si sfaldano.La mostra è corredata anche da un documentario video di Mauro Zattera dal titolo “La strada del Ponale”, che in una quindicina di minuti ripercorre tutte queste tappe. Donato Riccadonna

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