giovedì, Aprile 18, 2024
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Grazie ai volontari

La Rocca riapre alle visite guidate per tutta l’estate

Il Castello di Lonato aperto ai turisti a luglio e ad agosto, grazie in particolare all’impegno all’associazione Amici della Fondazione Ugo da Como. All’interno della Rocca è oggi ospitato lo splendido Museo civico ornitologico che conta oltre 350 esemplari di volatili impagliati, raccolti da Gustavo Adolfo Carlotto al principio del ’900. Questo museo è uno dei rari casi di museo naturalistico nella nostra Provincia. Il Museo ornitologico è organizzato secondo criteri ecologici. Gli esemplari vengono esposti sono raggruppati secondo l’ambiente di appartenenza in 12 grandi vetrine. Ogni esemplare è accompagnato da una scheda didascalica che riporta le principali notizie sulla specie, illustrazioni sul fondo della vetrina, aiutano a comprendere meglio ciò che si vede. Ricordiamo anche che dal mese di luglio è visitabile la Casa del podestà, del tutto rinnovata ed ampliata nella visita – sempre accompagnata dalle guide volontarie dell’associazione – che consente di accedere al piano superiore della dimora dei coniugi Da Como, con la possibilità di osservare le camere da letto e gli studioli, ambienti intimi e riservati di grande fascino, arricchiti da arredi d’epoca e volumi preziosi. I nuovi orari per la Casa del podestà sono: da lunedì alla domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. La Rocca e il Museo civico ornitologico (la visita è compresa nel prezzo) dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il complesso monumentale della Fondazione Ugo da Como è una delle mete delle vie dell’arte: con un particolare coupon sarà possibile percorrere un vantaggioso itinerario di arte, cultura e paesaggio che tocca S. Giulia, il Vittoriale e appunto la Fondazione Ugo da Como. Sulla collina morenica della Rova venne eretta, verso il 1000, l’imponente rocca, poi ricostruita nel secolo XIV dai Visconti che qui ebbero uno strategico baluardo difensivo. Venne eretta dal XV al XVIII secolo dalla Serenissima Repubblica di Venezia, cui fu assoggettata Lonato fino alla fine del Settecento. Ugo da Como acquistò questo straordinario sito nel 1920, dalla nobile famiglia Raffa Sivieri, pagandolo 50 mila lire. Al senatore bresciano si devono una serie di lavori di restauro, volti alla salvaguardia dell’edificio, riconosciuto monumento nazionale nel 1912. Il profondo rispetto con il quale il Da Como accolse la Rocca all’interno del complesso monumentale che avrebbe poi fatto parte della Fondazione lonatese è degno di nota, basti pensare alla differente sorte toccata al castello di Berengario, di Montichiari, riedificato ex novo dal conte Gaetano Bonoris per farne una dimora sui generis nel territorio bresciano, del tutto esemplata sul modello torinese del Castello del Borgo del Valentino.

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